Diamante :: Magorno tenta di intimidire Cavalcanti e Liserre.
DIAMANTE :: 26/01/2009 :: Ancora una volta, con sommo disgusto, siamo costretti a denunciare, in ogni sede competente, l’ennesimo tentativo patetico di imbavagliare l’opposizione del RISVEGLIO, da parte di chi, completamente privo del lume della ragione, esala l’ultimo rantolo di un respiro politico ormai volto al totale declino.
Ernesto Magorno che, pubblicamente, si dichiara operatore di pace, mosso da sentimenti evangelici di amore fraterno, nella schizofrenia del suo essere, trama “iniquità politiche” e miete faide familiari, imposte dai suoi vicini consiglieri, cercando di intimidire, con ogni mezzo, Fabio Cavalcanti e Francesco Liserre rei di una gravissima ed inescusabile colpa: denunciare, puntualmente, il malaffare abominevole di un’illegalità diffusa nella pubblica amministrazione. Infatti, in data 21 gennaio u.s., abbiamo ricevuto un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di Scalea, per la data del 13 maggio 2009, da parte del “Sindaco di Diamante”, il quale ha avanzato, nei nostri confronti, una pretesa risarcitoria, farneticante e risibile, che si sostanzia in un’asserita diffamazione “continuata”, consequenziale all’azione politica del RISVEGLIO durante l’intero periodo d’opposizione. La citazione di Magorno che, giuridicamente, si concreta nell’elaborazione intellettuale del nulla, rappresenta un atto di inopinata gravità che svilisce il concetto della fisiologica critica politica, sempre ossequiosa dei principi di continenza, pubblico interesse e veridicità, traducendosi, ancora una volta, nel malcelato tentativo di intimidire l’opposizione menomandone, sensibilmente, le sue ineludibili prerogative istituzionali connesse all’imprescindibile controllo sull’operato amministrativo. Come potevamo tacere sulle innumerevoli aberrazioni amministrative perpetrate dalla Giunta Magorno, delle quali, per ovvie ragioni di economicità grafica, citiamo solo alcune delle più emblematiche:VOTO DI SCAMBIO; GESTIONE CLIENTELARE DEL PERSONALE (AUSILIARI, ADDETTI AL PARCHEGGIO, PRECARI, SCRUTATORI, ECC.); GESTIONE CLIENTELARE DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI E DELLA SCELTA DI SOCIETA’ DI SERVIZI; FALSI IN ATTO PUBBLICO; INGERENZE POLITICHE NEGLI ATTI DEI RESPONSABILI DEGLI UFFICI; GESTIONE AFFARISTICO-CLIENTELARE DEL TERRITORIO (URBANISTICA-DEMANIO-OPERE PUBBLICHE, VIABILITÀ); PIANO PARCHEGGI (VIOLAZIONE DELLE PIU’ ELEMENTARI NORME DI LEGGE, CON UTILIZZO DI AREE DEMANIALI); MANCANZA DI DEMOCRAZIA (CENSURE VARIE, REITERATI TENTATIVI DI RIFIUTARE AI CONSIGLIERI DI MINORANZA L’ACCESSO AGLI ATTI, MANCATA RISPOSTA A NUMEROSE INTERROGAZIONI CONSILIARI, ASSENZA DI QUALSIASI COMMISSIONE CONSILIARE PREVISTA DALLO STATUTO, MANCATA NOMINA DEL DIFENSORE CIVICO, GESTIONE ARBITRARIA DELLE RIPRESE TELEVISIVE, IRRITUALI PROCEDURE DI CONVOCAZIONE DEI CONSIGLI COMUNALI, PROVVEDIMENTI VITALI PER LA COMUNITA’ CHE VENGONO ASSUNTI NELLE SEGRETE STANZE EVITANDO DI FARLI PASSARE DAL CONSIGLIO COMUNALE COME AVVENUTO PER LA MODIFICA DEL REGOLAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI, ECC.); MANIFESTAZIONI PATETICHE E FOLCLORISTICHE DEL PRIMO CITTADINO (SCIOPERI DELLA FAME, COMIZI EVANGELICI, AMBIGUITA’ NELLA GESTIONE DELLA VICENDA PORTO, MANIFESTA SUDDITANZA DECISIONALE AL “BARONE DELLA POLITICA”, ED ALTRO); IL PELLEGRINAGGIO DI SETTE SEGRETARI COMUNALI NELL’ARCO DI CIRCA DICIOTTO MESI; SPERPERO DI DENARO PUBBLICO (CAMBIALI ELETTORALI, SPESE DI RAPPRESENTANZA, INUTILI MANIFESTAZIONI DI REGIME, ISTITUZIONE DI STAFF E GABINETTI VARI DI DUBBIA UTILITA’, ECC.); CARTELLE PAZZE E TANTO ANCORA……………………..! Orbene, la citazione in Tribunale di due Consiglieri d’Opposizione, riveste inusitata gravità e, oltre a costituire una violazione della dignità e della funzione del Consigliere di Minoranza, rappresenta un segnale preoccupante circa il degrado dei rapporti nell’ambito dell’amministrazione comunale di Diamante, nonché il paradigma di una inaccettabile concezione autoritaria del ruolo che l’ordinamento assegna ai soggetti protagonisti delle vicende politiche, in un contesto in cui si ripropone, con evidenza, una visione paternalistica di tutti coloro i quali guardano, con fastidio, l’opposizione, ritenendo di essere in grado di pervenire ad una decisione, anche senza quell’ineludibile contrapposizione dialettica essenziale per la vita democratica di un paese.Il vero problema è che Magorno è sempre più solo e sempre meno credibile: non è creduto dai cittadini, non è creduto dal suo Partito, non è creduto dalla sua stessa Maggioranza che sta agonizzando a causa di un’irreversibile implosione politica. Ed è per questo che il nostro Sindaco tenta disperatamente di distogliere l’attenzione della gente, ricorrendo ad espedienti grotteschi e patetici che stanno creando, nel nostro paese, un immobilismo senza precedenti, oltreché un’allarmante paralisi amministrativa.Sappia Magorno che noi non ci fermeremo, anzi, saremo sempre più motivati nell’esercizio quotidiano di quel controllo critico e vigile sull’operato amministrativo fino a quando, nella terra nostra e dei nostri figli, ritornerà a splendere il “vero sole” della legalità, della democrazia e della libertà!
Fabio Cavalcanti e Francesco Liserre del Gruppo Consiliare “IL RISVEGLIO”