DIAMANTE :: 19/01/2024 :: Dodici anni di carcere per i tre fratelli De Rose, ossia, Massimo, Mattia e Alessandro, accusati del ferimento di Stefano Perugino. Il sessantenne, proprietario del bar sito sul Lungomare di Diamante, fu raggiunto da alcuni colpi di pistola. Questa la condanna in primo grado emessa dal Tribunale di Paola, su quanto accaduto la sera del 4 febbraio 2022, al termine di una lite.
Da quanto riportato, quel giorno, a scatenare l’ira dei fratelli è stato l’intervento del figlio del proprietario, Gianluca Perugino, il quale aveva assistito alla scena in cui i De Rose avrebbero danneggiato il gazebo esterno del bar con la loro auto. Di qui il tragico epilogo, con l’esplosione di alcuni colpi di pistola e il ferimento di Stefano.
I giudici hanno riconosciuto il pieno concorso dei tre. Da quanto spiegatoci, i De Rose sono stati interdetti in maniera perpetua dai pubblici uffici, dovranno pagare le spese processuali e risarcire vittime e parti civili. Nel processo si era costituito anche il Comune di Diamante, seguito dall’avvocato Giuseppe Marchese.
Stefano Perugino invece è stato seguito dall’avvocato Luigi Crusco, mentre il figlio Gianluca dall’avvocato Francesco Liserre. Per i fratelli De Rose, invece, gli avvocati difensori sono Cristian Cristiano, Francesco Santelli e Antonio Crusco.
