Festa Roma, “Donne di Calabria”: docuserie su 6 donne straordinarie Con Muñoz Morales, Madé, Falco, Giovanardi, Fontana e Tagliaferri.
CATANZARO :: 18/10/2021 :: Un progetto al femminile, tutto legato alla Calabria, dedicato a sei grandi protagoniste, alcune forse poco note, della nostra storia. Presentato alla Festa del Cinema di Roma “Donne di Calabria”, docu-serie in 6 puntate prossimamente in onda sul canale Rai in inglese, primo progetto audiovisivo che vede coinvolta una Film Commission, quella della Calabria, come produttore insieme ad Anele. La storia di sei donne nate e cresciute in Calabria: le attrici Rocìo Muñoz Morales, Margareth Madè, Tea Falco, Marianna Fontana, Eleonora Giovanardi e Camilla Tagliaferri raccontano rispettivamente la sindaca Rita Pisano, la prima donna calabrese a entrare in Parlamento, Jole Giugni Lattari, la prima sindaca donna in Italia, Caterina Tufarelli Palumbo, la giornalista e scrittrice Clelia Romano Pellicano, la giornalista Adele Cambria e la contadina vittima della lotta al latifondo, Giuditta Levato. Donne molto diverse tra loro, tutte forti e coraggiose, pronte a battersi senza paura per le proprie battaglie; un esempio importante per le generazioni future. “Interpreto una donna che ha lottato tanto per il suo popolo, una madre, aveva sei figli, sicuramente una donna che ha seminato la strada giusta per le donne come me che sono arrivate arrivate dopo – ha detto ad askanews Rocìo Muñoz Morales – Rita era piena di qualità, mi ha colpito l’amore che ho ricevuto incontrando i suoi figli, i familiari, la gente del paese che me ne ha parlato, è una donna che ha lottato tantissimo per gli altri e non ha mai avuto paura”. Eleonora Giovanardi, che interpreta Adele Cambria ha spiegato: “Io non la conoscevo, oltre a girare nei suoi luoghi ho potuto conoscerla attraverso la sua autobiografia ‘Nove dimissioni e mezzo’, è una donna che ha vissuto secondo i suoi valori, con una grande appartenenza politica ma mai miope, ha sempre messo in discussione le sue posizioni, ha fatto del femminismo la strada maestra per la sua attività politica”. “Raccontiamo donne che hanno lasciato un grande patrimonio intellettuale e umano, questi sono progetti che servono tanto al nostro Paese”, ha aggiunto Margareth Madè. Un progetto che rappresenta solo un inizio. Giovanni Minoli, Commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, ha spiegato che è stata Iole Santelli, la presidente della Calabria scomparsa un anno fa, a chiedergli di mettere su un grande progetto di lunga serialità nella Regione, così come aveva fatto per ‘Un posto al sole’ a Napoli, “una fabbrica della fantasia e dei mestieri, che promuovesse anche il territorio”. E Minoli ha mostrato il progetto dei Calabria Studios a Lamezia Terme, con due teatri di posa, una gigantesca vasca per le riprese subacquee, il luogo che in breve tempo diventerà, secondo Minoli, “un vero e proprio hub e un punto di riferimento per le produzioni audiovisive non solo italiane e che contribuirà a valorizzare il territorio e a dare lavoro a molte persone”. Parlando di “Donne di Calabria”, Gloria Giorgianni, produttrice e ad di Anele, ha sottolineato come la maggior parte della squadra che ha partecipato sia composta da donne e come siano state impiegate maestranze locali, autori e registi calabresi e la Calabria proprio sia parte integrante del docufilm. “E’ stata una sfida – ha detto – raccontare donne del territorio che potessero parlare a tutti, anche all’estero, infatti siamo molto contenti che venga trasmesso sul nuovo canale inglese della Rai”.