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Fisco: Orsomarso (FdI), “il Pd scelga se contribuire alle nostre riforme”.

ROMA :: 17/09/2024 :: “Leggo le dichiarazioni del collega Misiani, il quale, insieme ad altri membri della minoranza, ha più volte sollecitato il Parlamento a svolgere in modo più incisivo il suo ruolo di legislatore. L’emendamento al ddl omnibus, firmato da me, Garavaglia e Damiani – dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso, membro del dipartimento economico di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale Banche – è il risultato di un confronto in commissione Finanze del Senato con le diverse categorie di professionisti del settore. Il collega Misiani critica il Governo, ma in Senato mi sarei aspettato un contributo critico e costruttivo a una riforma fiscale che l’Italia attende da oltre 50 anni. Non mi sembra che la lunga attività di governo del centrosinistra, in particolare del Pd, abbia portato in Parlamento proposte concrete per favorire l’adesione dei contribuenti alle politiche fiscali. Al contrario, i dati mostrano che, durante gli anni di governo a guida Pd, è aumentata la mancata adesione al fisco da parte di molti cittadini e imprese. Spesso, in assenza di una politica di indirizzo seria, hanno scelto di omettere parti di reddito nelle dichiarazioni, contribuendo a diffondere l’idea che in Italia chi paga le tasse sia meno furbo di chi non lo fa. La riforma fiscale del Governo Meloni, insieme al concordato preventivo biennale che, con il nostro emendamento, abbiamo cercato di rendere una scelta più attraente rispetto all’evasione fiscale, rappresenta la prima risposta significativa, dopo anni di inerzia e ipocrisia dialettica della sinistra, per contrastare la narrazione dell’Italia come il paese dei furbi in cui chi non paga le tasse la fa franca. Questa Italia, negli ultimi 25 anni, è stata per lo più governata dal partito di Misiani, al quale chiedo di non perdersi nelle polemiche e nell’inerzia, ma di offrire il proprio prezioso contributo in Parlamento. In questo modo, potremo presentare al Governo un testo arricchito e migliorato nell’interesse dell’Italia. Accanto ai controlli e alla lotta agli evasori, che sarà seria e senza sconti, il nostro Paese può diventare un modello in Europa anche su questo tema”.