Fuscaldo :: Il nuovo Sindaco Gianfranco Ramundo non sembra appagare le aspettative del cambiamento. Tutt’altro!
FUSCALDO :: 21/08/2011 :: La esigenza di una inversione di tendenza tanto da spingere l’elettore fuscaldese al cambiamento nelle ultime elezioni comunali non sembra venga rispettata dalla muova classe politica. Si è passati da una gestione allegra, clientelare e dalle assunzioni illegittime e d’ illegittimi impieghi ad una stasi politico-gestionale preoccupante anche per i conti che si presenterebbero in disordine per ereditarietà. E poi il ripetersi d’illegittimità mai rimosse se non addirittura prorogate.
Né trova alcuna giustificazione organizzativa ed economica la scelta di un segretario comunale a scavalco, Anzi risulta legittimo chiedere al Sindaco Ramundo di voler rendere noto gli elementi che lo hanno portato ad una simile soluzione.
Tre mesi di nuova amministrazione sono più che sufficienti per considerare quella del Sindaco Ramundo una gestione per nulla all’altezza della grave situazione che si registra nell’ente pubblico.
Né le manifestazioni folcloristiche di questi giorni risulterebbero in linea con un modo nuovo di intendere il cambiamento atteso che risulta legittimo chiedersi come si è fatto ad organizzare festicciole prive dell’impulso interno senza che questi fosse stato definito per tempo ed allo stato ancora non operativo
Né la premiazione degli amici ed amici degli amici quali fedeli frequentatori di Fuscaldo sembra aver riscosso entusiasmo tra la popolazione, sia perché la scelta è caduta su proprietari di abitazioni e non su quelli che di anno in anno raggiungono Fuscaldo per trascorrervi le ferie in appartamento in fitto ed anche perché tra gli invitati non è stato ricompresso il personale dipendente; mentre non si è dimenticato il Sindaco Ramundo di includervi coloro che sembra essere coinvolti nel disastro economico organizzativo del Comune
Ramundo sembra aver dimenticato troppo in fretta quanti lo hanno votato e che non intendono continuati ad essere mortificati da copioni senza soluzione di continuità.
Avevamo suggerito una commissione ad acta per ricostruire gli ultimi cinque anni di gestione finanziaria del Comune, informandone anche il Prefetto Cannizzaro, ma non sembra che Ramundo abbia interesse a gestire il Comune nella trasparenza, nella cui opacità finirà per esservi coinvolto.
A Corigliano Calabro, pur in presenza di una dettagliata relazione della Commissione d’accesso, la terna commissariale guidata dal Vice Prefetto dott.ssa Eufemia Tarsia ha approvato la scelta della commissione ad acta per riportare i conti in un contesto di trasparenza e di tutto rispetto. A Fuscaldo, invece, Ramundo sembra lavorare nell’interesse diverso di quello voluto dalla popolazione.
A questo punto non ci resta che chiedere al Sindaco Ramundo di determinarsi sulla trasparenza dei conti. E di conseguenza se portare o non all’approvazione del Consiglio comunale il Conto consunti 2010 che continua a registrare ritardi inauditi per una sana amministrazione e che penalizza l’Ente nell’erogazione dei contributi governativi.
Se invece ritiene che i dati di tale conto non siano del tutto trasparenti ne informi le autorità competenti con tutta celerità, e deliberi una apposita commissione, anche nel rispetto della volontà della coalizione, altrimenti non si illudi che la Casil stia a guardare.
Provveda Ramundo a portare all’esame del Consiglio comunale tutte le Deliberazioni della Corte dei Conti non evase per lungo tempo dalla precedente amministrazione.
Eviti Ramundo di soprassedere nel bandire la selezione per la copertura del posto vacante di responsabile del riconsiderato settore tributi. Non vorremmo che l’attesa fosse determinata dalla circostanza che alcuni presumibili concorrenti verso i quali sembra spingere un sospettoso venticello rientrino dalla ferie.
In questa amara realtà ci mancava anche la classica ciliegina sulla torta, ovvero un segretario comunale in segreteria convenzionata con altro Comune tirrenico quando l’albo regionale dei segretari comunali è stracolmo di disponibilità a carico del contribuente.
In conclusione la gestione Ramundo sebbene soltanto da tre mesi eletta risulta insufficiente quanto inutile per la comunità fuscaldese e per molti versi si presenta priva di quegli interessi per cui l’elettorato aveva penalizzato la precedente amministrazione
Se poi il Sindaco Ramundo non sia intenzionato a portare a termine la consiliatura non ha che seguire la strada intrapresa.
Purtroppo siamo costretti a registrare che ancora una volta Fuscaldo è stata colpita dalla jattura nella scelta della guida della città, senza mai riuscire nell’indicazione di un Sindaco decisionista che dedichi la propria azione nel solo interesse della popolazione e quindi del rilancio programmatico del turismo e dell’occupazione, con trasparenza e senza disdegnare mai il confronto democratico.
Il resto è un copione di aria fritta già visto e di cui mai come in questo momento di crisi planetaria se ne sente la necessità
Franco Scrivano Segretario Generale Casil