Isola Cao Rizzuto :: LÄôesperienza di 12 ragazzi della Parrocchia Sacro Cuore.
ISOLA CAPO RIZZUTO :: 13/06/2008 :: Dodici ragazzi della Parrocchia Sacro Cuore, borgata San Francesco di Crotone, di età compresa tra i 16 e i 22 anni, hanno trascorso ieri una giornata di formazione presso il Centro d’accoglienza S.Anna. Ad accompagnarli due suore della Congregazione suore della divina volontà, suor Michela e suor Caterina, che dopo aver visionato la struttura e i servizi offerti dalla Misericordia di Isola e dalla Caritas diocesana (enti gestori del Centro), hanno svolto alcune attività con gli operatori.
“Abbiamo deciso di vivere questa esperienza – ha spiegato suor Michela – per far capire ai giovani della Parrocchia, che tante cose nella vita non sono scontate. Hanno potuto constatare che per gli ospiti del Centro, tutti giovanissimi come loro, provengono da realtà dove è difficile anche riuscire a sopravvivere. Per questo dopo aver aiutato gli operatori della Misericordia a distribuire i pasti, ci siamo seduti accanto agli ospiti per consumare lo stesso pranzo”. Entusiasti i giovani, che si sono ritrovati in una realtà a loro sconosciuta e, che a detta degli stessi, guarderanno da domani in poi con occhi diversi gli immigrati che incontreranno per strada: “Il vero guardare – ha continuato ancora la suora – è il sentire, il percepire e l’emozionarsi anche a occhi chiusi. I nostri giovani hanno compreso meglio il concetto di integrazione. Una maggiore conoscenza reciproca, potrebbe aiutare sia gli ospiti che noi cittadini a vivere con minor indifferenza la condizione che li costringe a fuggire dai luoghi dai quali provengono. Nel corso della giornata di formazione, durante la quale abbiamo svolto il nostro ritiro spirituale, ho chiesto ai giovani quando, secondo loro, si incontra Dio. Tra le tante risposte c’è stata anche quella dell’incontro con gli immigrati, perché quando siamo capaci di accogliere, forse ci avviciniamo a Lui. Questa esperienza ci ha trasmesso molte cose che dall’esterno tante volte passano inosservate ma che resteranno con noi per molto tempo e di cui faremo tesoro”.