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Isola Capo Rizzuto :: La commissione episcopale per le migrazioni in visita al Cda di S.Anna.

ISOLA CAPO RIZZUTO :: 07/04/2010 :: “Conosciamo bene la realtà di questi luoghi. Siamo coscienti delle problematiche vissute dagli immigrati, soprattutto in merito ai casi Dublino. Speriamo che il trattato di Lisbona possa contribuire a velocizzare questa pratica. La nostra presenza in queste strutture è importante per renderci conto delle situazioni che vivono gli immigrati nel nostro paese. In questo Centro abbiamo trovato grande accoglienza e professionalità”.

Questo il commento di Don Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes della Cei, che questa mattina ha fatto visita al Cda di S.Anna, accompagnato dai membri della commissione episcopale per le migrazioni, tra i quali è presente anche mons. Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone e Santa Severina. Una visita di verifica, dopo i fatti di Rosarno, che hanno posto l’accento sulla necessità di riconoscere dignità e rispetto agli immigrati. “Per quanto riguarda i Cie – ha continuato don Perego – crediamo ci sia la necessità di pensare ad una revisione strutturale, sia per il rispetto dell’ospite che per la sicurezza e la tutela di tutti gli operatori. Fondamentale è pensare al dopo. Per questo è in atto una discussione sulla necessità di creare spazi per la seconda accoglienza”. D’accordo padre Gianromano Gnesotto, direttore dell'Ufficio per la pastorale degli immigrati della Cei, il quale ha ribadito: “I principi cardine della dottrina della chiesa, sono prima di tutto la centralità della persona umana, poi la solidarietà, la sussidiarietà e il bene comune. Sembrano parole ampie che non tutti conoscono, ma rappresentano il sub strato attraverso il quale stiamo continuamente portando avanti il concetto di seconda accoglienza, un ambito molto vasto in cui la chiesa è proiettata ad operare per la promozione umana e per la progressiva integrazione degli immigrati nel territorio italiano”. Ha parlato di sofferenza negli occhi degli immigrati, per i tempi lunghi di permanenza e le atrocità vissute nei loro paesi d’origine, mons. Antonino Denisi, direttore regionale calabrese della Migrantes, il quale ha voluto incontrare personalmente gli ospiti nella sala tv della struttura. In tanti hanno posto l’accento sulle problematiche vissute nel nostro territorio specialmente per lo stato delle loro domande d'asilo, regolate nella maggior parte dei casi, dalla convenzione di Dublino. I membri della commissione, sono stati accolti nella sala riunioni della struttura del Cda, dalla direttrice del centro Liberata Parisi, dal governatore della Misericordia (ente gestore del Centro) Leonardo Sacco, dal direttore della Misericordia Pasquale Ribecco e dal correttore spirituale don Edoardo Scordio. Ad accompagnare la commissione nei vari settori del Centro, il questore di Crotone Giusepp
e Gammino, il commissario capo ufficio immigrazione Maria Antonia Spartà, il vice questore di Crotone Antonio Ferrante e il sindaco di Isola, Carolina Girasole. Il resoconto della visita, sarà discusso nel prossimo incontro della Cemi (Commissione Episcopale Migrazioni).