Lamezia Terme :: Consumatori, più’ arance nell’aranciata.
LAMEZIA TERME :: 18/01/2011 :: ''Pieno sostegno al progetto della Coldiretti Calabria sull'agrumicoltura della Piana di Gioia Tauro (Rc).I giovani allarghino la protesta attraverso i social network''. E' l'invito, rivolto dalle Associazioni dei Consumatori Adiconsum-Cisl e Lega Consumatori della Calabria, che condividono il progetto della Coldiretti Calabria sulle condizioni dell'agrumicoltura nella Piana di Gioia Tauro: Non lasciamo sola Rosarno. Coltiviamo interessi comuni.
''La difesa dei consumatori si persegue se incominciamo a porre, tutti insieme – si legge in un comunicato – la necessaria attenzione alla distribuzione del valore lungo la filiera produttiva, affinche' agli operai sia riconosciuto un salario dignitoso, ed a tutte le aziende della filiera sia riconosciuto un giusto reddito''. ''C'e' in atto una lacerazione di sistema che richiede un intervento per sanare le iniquita' e gli atti speculativi che finiscono per nuocere alla salute dei consumatori. I ''moti'' del 2009 che hanno spinto in tanti ad assegnare alla Calabria l'etichetta di razzista non devono essere dimenticati. La Calabria non e' razzista e Rosarno non e' razzista. La fonte del problema e' nell'economia del settore agrumicolo''. ''Dall'analisi di Coldiretti emerge chiaro che la filiera di produzione delle aranciate potrebbe agevolmente portare ad una remunerazione migliore delle aziende agrumicole e dei loro operai. Solo 3 centesimi di succo d'arancia in un'aranciata sono davvero troppo poco. Per affrontare seriamente la situazione e' necessario – sostengono le Associazioni dei Consumatori – che le grandi industrie di trasformazione si decidano a pagare in modo equo le materie prime. E' necessario che le industrie si decidano a mettere 'piu' arance nell'aranciata'. Questo si chiede alle industrie, al di la del vincolo di legge del 12 %, che pure dovra' essere innalzato. Non ci puo' essere cedevolezza etica''.