Lettera di 13 sindaci, “no a elezione divisiva per l’Anci”.
CATANZARO :: 26/06/2023 :: No ad una elezione divisiva ma una guida fortemente istituzionale: è quanto auspicano, per la guida dell’Anci calabrese, tredici sindaci che hanno scritto una lettera aperta. A firmare sono stati Paolo Brunetti, sindaco ff di Reggio Calabria, Franz Caruso (Cosenza), Nicola Fiorita (Catanzaro), Vincenzo Voce (Crotone), Aldo Alessio (Gioia Tauro), Giusy Caminiti (Villa San Giovanni), Pino Capalbo (Acri), Mariateresa Fragomeni (Siderno), Domenico Lo Polito (Castrovillari), Paolo Mascaro (Lamezia Terme), Marta Petrusewicz (ff a Rende), Giuseppe Ranuccio (Palmi) e Flavio Stasi (Corigliano-Rossano). “I comuni calabresi, che rappresentano l’istituzione più vicina ai cittadini e ai loro bisogni – scrivono i sindaci – vivono un momento di forte difficoltà, soprattutto di natura finanziaria, ma sono altresì chiamati ad affrontare sfide di straordinaria importanza in settori vitali come l’ambiente, le infrastrutture, i servizi alle persone, la gestione dei cicli della depurazione, delle acque e dei rifiuti. L’attuazione del Pnrr e di Agenda Urbana, le riforme istituzionali, l’autonomia differenziata, la sanità pubblica, rappresentano altrettanti banchi di prova per il sistema dei comuni calabresi. Per sostenere il peso di queste sfide, è necessario ricostruire un’immagine unitaria e autorevole dell’Anci, forte e capace di fare valere le ragioni dei comuni nel dialogo/confronto con il governo nazionale, con quello regionale, con le rappresentanze parlamentari, con il mondo del sindacato e del lavoro”. “Riteniamo – proseguono – che questa esigenza vitale non si concili con un’elezione divisiva del futuro presidente di Anci Calabria, con una contrapposizione elettorale tra schieramenti che lascerebbe inevitabilmente strascichi e comprometterebbe la costruzione di una gestione unitaria dell’Associazione. Anci Calabria è da ormai troppo tempo immobilizzata. La soluzione che ci permettiamo di proporre e auspicare è, dunque, quella di una presidenza fortemente ‘istituzionale’ che dia il senso del superamento delle contrapposizioni politiche e territoriali”. “Un lavoro eccezionale – conclud9ono i sindaci – attende Anci Calabria nei prossimi mesi e l’elezione di un presidente senza laceranti contrapposizioni potrebbe aprire una fase molto intensa e proficua, nell’interesse dei Comuni e naturalmente dei territori e delle popolazioni”.