Marcellina :: L’MPA riorganizza i circoli del Tirreno Cosentino.
L'incontro scaturito dalla necessità di riavviare il lavoro politico del movimento nella provincia e dall'esigenza di dare corpo ad un organizzazione capillare di base nei comuni del tirreno, ha visto la partecipazione dei rappresentanti autonomisti presenti di Scalea, Tortora, Orsomarso, Santa Maria Del Cedro, Marcellina, Cetraro, Diamante e Belvedere Marittimo, rispettivamente rappresentati da Graziella Longobucco, Raffaele Papa, Antonio Pappaterra, Dario Salsini, Pierluigi Maradei, Elio Nocito, Regina Angelo, Antonio Dolce, Italo Fondatore, Carlo Fazio, Daniele Grosso e dal responsabile provinciale Eugenio Gallinari. I temi della discussione proposti da Orlandino Greco hanno abbracciato vari aspetti dell'organizzazione del movimento e delle idee legate al federalismo solidale di cui dovrebbero farsi portatori i commissari dei circoli locali, andando ad evidenziare il bisogno di una rete di comunicazione interna al partito capace di valorizzare al massimo le istanze dei singoli tesserati di base e di sviluppare tematiche sociali risolutive. Diversi sono stati gli interventi degli esponenti locali che non hanno tralasciato di sottolineare alcune lacune organizzative del partito che, però, hanno avuto modo di chiarirsi all'interno della discussione. << L'Mpa, – ha dichiarato Orlandino Greco, uscendo dalla riunione soddisfatto, – dimostra di essere un movimento giovane che sta crescendo e quindi necessario dare azione ad un organizzazione che rispecchi le idee del federalismo solidale e dell'autonomia. La fase che stiamo attraversando,- ha aggiunto-, merita un approfondimento costruttivo e un ragionamento che vada a rispondere alle necessità di cambiamento richiesto dai cittadini, per ciò occorre valorizzare stimoli e intelligenze che hanno una volontà concreta di formare nuova classe dirigente, capace di creare autonomie libere dai bisogni clientelari. Ai responsabili e ai tesserati del tirreno, ha concluso,- ho assicurato la massima collaborazione del partito e auspicato l'esigenza stessa, non solo di smuovere situazioni politiche che ristagnano da troppo tempo, come quelle relative alla Sanità nella zona e alle improduttività di alcuni servizi pubblici nella regione, ma anche quella di rilanciare le attività politiche delle sezioni nei propri territori di appartenenza.>>
Antonio Pappaterra