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Marcellina: sequestro di persona, arrestate tre persone.

MARCELLINA :: 14/03/2014 :: Tre persone sono state arrestate a Marcellina di Santa Maria del Cedro (Cs). Dovranno rispondere di gravi reati contestati dal Sostituto procuratore: sequestro di persona, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, atti di libidine, violenza e porto illegale di armi. La vicenda è avvenuta giovedì 13 marzo, nei pressi della Piazza Agorà di Marcellina, intorno alle ore 21.30 e si è sviluppata con azioni che hanno poi portato all’arresto di: Gennaro Arieta 30 anni, Gianluca Silvestri, 36 anni, Saverio Pugliese 23 anni, tutti e tre residenti a Santa Maria del Cedro (Cs).

La ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Vincenzo Falce:

I tre hanno incontrato lungo la strada, mentre viaggiavano a bordo di una Fiat Panda, una straniera di nazionalità rumena, si tratta di una giovane trentunenne che per strada si stava recando da alcuni amici. Alle avance dei tre la ragazza avrebbe risposto per le rime, per poi entrare nell’abitazione degli amici dove ha cenato.

Intorno alle 22:30, il marito della coppia che ospitava la giovane vittima a cena, è sceso in strada per buttare la spazzatura. A quel punto ha notato la presenza dei tre giovani in auto. Alla richiesta dei locali su dove fosse andata la rumena, l’uomo ha evitato di rispondere.

È stato in quel momento che si sarebbe scatenata la furia dei tre. Lo straniero sarebbe stato picchiato. La giovane rumena, vittima delle avance, è riuscita a fuggire dal balcone dell’abitazione, per poi chiedere aiuto. Al rumore delle sirene, c’è stato un tentativo di fuga, ma due aggressori sono stati subito bloccati, il terzo è riuscito a fuggire. I carabinieri lo hanno rintracciato intorno all’una e trenta della notte, chiudendo il cerchio sulla vicenda. L’attività coordinata dal capitano Vincenzo Falce, ha visto l’impiego dei carabinieri di Diamante, Scalea, Santa Maria del Cedro e del Nucleo operativo e radiomobile. I tre su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati associati al carcere di Paola.