Morano Calabro :: Acqua pubblica: il Consiglio comunale approva il punto all'ordine del giorno.
MORANO CALABRO :: 03/06/2010 :: Nel secondo punto all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale, è stata discussa la proposta del gruppo consiliare di maggioranza l’Olmo – Solidarietà e Sviluppo, con oggetto l’acqua pubblica. Dichiara il vicecapogruppo dell’Olmo, Giannatale Tramaglino: «Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione. Siamo riusciti a fare dell’acqua un’occasione politica, da trattare senza equivoci, come un bene comune da tutelare, all’insegna di una cittadinanza libera dai falsi modelli prodotti dal marketing delle corporations.
Abbiamo lanciato un messaggio forte, contro la retorica inconcludente delle multinazionali che promuovono un principio a nostro avviso inaccettabile quanto al caso specifico dell’acqua: “Privato è bello e libertà di accumulo è felicità”.
Di fronte alla preoccupante situazione di un vuoto normativo, una conseguenza voluta da un legislatore che gioca con le disposizioni, ne annuncia l’emanazione, ne consolida il testo, ma quasi immediatamente vi rimette mano, prima di passare al successivo annuncio di una nuova riforma della riforma, per rimediare ad errori o sviste, sperando di non sbagliare di nuovo. E’ per questi motivi che abbiamo ravvisato l’urgenza di chiarire la questione ai cittadini, portandola all’attenzione del civico consesso. Nella circostanza, nella sede appropriata abbiamo deliberato in merito.
1. Riconoscere nel proprio Statuto Comunale il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
2. Riconoscere il servizio idrico integrato come un servizio pubblico locale e/o privo di rilevanza economica, inserendo questo principio nel proprio Statuto Comunale in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, definendone l’affidamento della gestione nel rispetto dei principi solidali;
3. intraprendere tutte le azioni opportune al fine di contrastare i provvedimenti, che condurranno alla messa a gara della gestione del servizio idrico integrato ed alla consegna dell’acqua ai privati entro il 2011, nonché l’impegno ad uscire dall’ATO n. 1 “Cosenza Acque SpA”
Siamo riusciti a farci votare i nostri provvedimenti, seppur con qualche distinguo, dalle opposizioni, dimostrando che le nostre scelte sono responsabili per costruire una comunità migliore e, in questo caso, libera dai mercanti dell’acqua.
Infine è opportuno far notare che l’Amministrazione dell’Olmo – Solidarietà e Sviluppo, aderisce ufficialmente alle iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato”, recentemente costituitosi nell’ambito della Campagna Acqua Bene Comune.