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Morano Calabro :: Al via i rimborsi delle quote di depurazione.

MORANO CALABRO :: 22/06/2010 :: Il Comune di Morano sta procedendo al rimborso delle quote di depurazione relative agli anni d’imposta 2005/2006/2007 corrisposte dai cittadini e non dovute alla luce dell’intervenuta sentenza n° 335 dell’ottobre 2008 che ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 14, comma 1, della Legge n° 36 del 5 gennaio 1994 e dell’articolo 155, comma 1 del D.Lgs 3 aprile 2006 n° 152, nella parte in cui si prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione sia dovuta dagli utenti anche nel caso in cui manchino gli impianti o questi siano temporaneamente inattivi.

I primi mandati, sono stati trasmessi dal Responsabile dell’area Finanziaria alla Tesoreria comunale, presso la locale filiale della Banca Carime, giovedì 17 giugno scorso e se ne prevede il pagamento nei prossimi giorni.

Le pratiche sono state istruite seguendo l’ordine alfabetico, in base alla regolarizzazione delle domande pervenute all’Ente e collezionate in un primo blocco, sino al 5 maggio 2010.

I cittadini interessati, a partire da quelli il cui cognome inizia con la lettera “A”, riceveranno presto specifica comunicazione mediante la quale saranno invitati a recarsi in Banca per la riscossione di quanto spettante.

A tutela della trasparenza e nell’intento di combattere qualsiasi forma di evasione e/o elusione, sono state attivate distinte procedure di controlli incrociati, tesi ad accertare possibili posizioni debitorie degli utenti nei confronti dell’erario municipale; nel caso in cui emergano irregolarità nel pagamento dei tributi, anche diversi dal Servizio idrico integrale, ad esempio Tarsu, Ici, ecc, a carico di singoli fruitori, l’Ente provvederà a sospendere temporaneamente la restituzione della quota di depurazione sino a verifica o chiarimento ultimato, per poi stornare da essa le eventuali passività riscontrate .

Promessa mantenuta, dunque, per l’amministrazione Di Leone, che sin dai primi mesi del suo insediamento, aveva assunto “l’impegno di accelerare e portare a compimento, compatibilmente con i tempi tecnici e burocratici necessari, e nel rispetto di tutte le normative esistenti, la restituzione della quota di depurazione”.

Il lavoro degli uffici non si
ferma: prosegue con l’esame delle numerose istanze via via depositate al protocollo o perfezionate, quindi, dopo aver effettuato per ognuna le opportune verifiche, si passerà all’elaborazione del secondo blocco utilizzando sempre il sistema della successione alfabetica.