Napoli :: Il Natale a Napoli.
Artigiani lavorano per costruire le nuove statuine da sistemare con cura nel presepe, che in monti casi ricorda una via, una strada napoletana. Quest’anno nuovi personaggi da Totò statuetta storica ad Obama, presidente americano. Da Pulcinella a Michael Jackson. Ogni anno personaggi nuovi e del momento vengono immortalati in una statuetta e posti vicino la mangiatoia. Il vero napoletano è quello che passa ore a creare il suo presepe. Ogni statuina, ogni personaggio va sistemato al posto giusto, Benito il personaggio che ignaro del tutto continua a dormire và posto alla fine, vicino la grotta. A Napoli più di ogni altra città italiana si sente, nonostante le difficoltà, questa festa e si prepara all’avvento. Passeggiando per le strade, piene di luci e di colori, si sente nell’aria la festa, l’allegria e la voglia di festeggiare la nascita del Messia. Una tradizione che vive e sopravvive nella città partenopea, e che ogni anno riesce a dare al visitatore emozioni. Chi visita la città in questo periodo porta con se il vero senso del Natale, non solo legato al consumismo, ma anche al ricordo e alla tradizione. Magari il pastore non aveva le sembianze di Totò, magari Betlemme non era simile ad un vicolo napoletano, non c’era il fabbro e nessuno che giocava a carte, ma quello che rende Napoli la città del presepe è rendere attuale un evento antico e storico.
Barbara Di Giorno