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‘Ndrangheta: sequestrato un milione di euro a 2 fratelli vicini a cosche.

REGGIO CALABRIA :: 16/12/2021 :: La Direzione investigativa antimafia ha sequestrato beni e proprietà per un milione di euro a due fratelli calabresi ritenuti vicini alla ‘Ndrangheta. L’azione degli investigatori è scattata dopo la decisione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Gli accertamenti sui due uomini sono stati coordinati – si aggiunge- dal procuratore capo Giovanni Bombardieri. I giudici hanno riconosciuto la “pericolosità sociale” degli indagati in ragione – si spiega – dei loro trascorsi di vicinanza con la ‘Ndrangheta, e per cui ci sono stati dei procedimenti penali ed una sentenza di condanna passata in giudicato. In particolare uno dei fratelli era stato arrestato nel 2014 e poi condannato a 6 anni e mesi 2 per associazione per delinquere (con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa) e detenzione e porto illegale di armi in concorso. L’uomo – secondo le accuse – aveva fatto parte di una organizzazione che importava dalla Slovacchia armi inertizzate che venivano modificate in Italia e rese idonee a sparare. L’altro fratello è stato anche lui condannato nel 2014 dalla Corte di Appello di Reggio Calabria alla pena della reclusione ad anni 6 per estorsione tentata in concorso (con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa) nei confronti di due imprenditori. Secondo quanto ricostruito dai giudici e dagli inquirenti della Dia i due fratelli presentano una netta sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati. Per questo è arrivato il blocco di beni mobili, immobili e societari nella loro disponibilità quali frutto o reimpiego di attività illecite. Il sequestro ha interessato l’intero patrimonio aziendale di una ditta individuale che opera nel settore del commercio di prodotti medicali ed ortopedici con sede a Cavriglia. Con 2 unità locali a Gioia Tauro, 15 immobili, 1 autovettura e conti correnti e posizioni finanziarie per un valore stimato di circa 1 milione di euro.