Roma :: Sicurezza: quasi 1 italiano su 3 dichiara di sentirsi “sempre preoccupato”.
ROMA :: 20/07/2016 :: Il 31% degli italiani si dichiara sempre preoccupato per la sicurezza personale. Le donne sentono maggiormente il rischio rispetto agli uomini, mentre i quarantenni sono i più preoccupati in assoluto. A livello internazionale, Brasile e Turchia sono i paesi dove il livello di rischio percepito è più elevato, mentre in Svezia, Germania e Paesi Bassi le persone sembrano essere meno in ansia per la propria sicurezza personale.
Secondo un’indagine internazionale di GfK – che ha coinvolto oltre 25.000 persone di 21 paesi – una persona su tre è preoccupata per la propria sicurezza. A livello internazionale, il 32% degli intervistati si è dichiarato d’accordo* con l’affermazione “Sono sempre preoccupato per la mia sicurezza”, mentre solo il 10% si è dichiarato in disaccordo.
Le risposte degli italiani sono abbastanza allineate con la media: il 31% degli intervistati dichiara di essere sempre preoccupato per la sicurezza personale e solo il 6% non si sente per niente in pericolo. A mostrare maggiore apprensione sono soprattutto le donne: ben il 36% delle intervistate dimostra un elevato livello di preoccupazione per la sicurezza, contro il 28% degli uomini.
A differenza di quanto accade in altri Paesi, le risposte variano parecchio a seconda dell’età dell’intervistato. Quelli che si dichiarano più apertamente preoccupati per la propria sicurezza sono i quarantenni (37%), seguiti dalle fasce d’età 30-39 anni e 50-59 anni, entrambe con il 32%. Per contro, i meno preoccupati in assoluto sembrano essere gli adolescenti (15-19 anni) con il 27% e gli over 60 con il 26%.
I risultati dell’indagine a livello internazionale
In Brasile e Turchia oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di essere d’accordo con l’affermazione “sono sempre preoccupato per la mia sicurezza”: in Brasile è primo in assoluto con il 64%, mentre in Turchia la percentuale è del 54%. Seguono nella classifica dei più preoccupati per la sicurezza il Messico (48%), l’Argentina (43%) e la Russia (42%).
Se nei paesi dell’America Latina e in Russia le preoccupazioni legate alla sicurezza sono principalmente correlate agli alti tassi di criminalità, nel caso della Turchia si tratta probabilmente di un effetto dei recenti attacchi terroristici, che hanno aumentato il livello di rischio percepito nel paese.
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In fondo alla classifica si trovano invece Svezia, Germania e Paesi Bassi, dove si riscontrano le percentuali più alte di persone fermamente in disaccordo con l’affermazione “sono sempre preoccupato per la mia sicurezza”. In Svezia, il 30% è in disaccordo, seguono Germania e Paesi Bassi con il 22%.
Guardando alla composizione della popolazione, si nota come in Svezia siano soprattutto gli uomini a percepire alti livelli di sicurezza (circa un terzo, il 34% degli intervistati), mentre le donne sembrano essere meno d’accordo (26%). In Germania e nei Paesi Bassi, invece, non ci sono grandi differenze tra i generi.
Non sempre le donne sono più preoccupate rispetto agli uomini sui temi della sicurezza
A livello internazionale, le donne sono leggermente più propense a dichiarare di essere sempre preoccupate per la propria sicurezza personale: 34% contro il 30% degli uomini.
Andando ad analizzare i risultati nei singoli paesi, le differenze di genere più marcate si riscontrano in Turchia, Russia e Spagna; in tutti questi paesi le donne si collocano 12 punti percentuali sopra gli uomini. Al contrario, in nazioni come Hong Kong, Belgio e Paesi Bassi sono gli uomini a dichiararsi maggiormente preoccupati per la propria sicurezza, rispetto alle donne.
L’età ha poco impatto sulle preoccupazioni per la sicurezza personale
Le fasce d’età 20-29 anni e 30-39 anni sono quelle che si dichiarano più preoccupate per la questione legate alla sicurezza personale (entrambe si collocano al 33%, pari a quasi un terzo degli intervistati). In realtà, non esistono grandi differenze tra le diverse fasce d’età. Tra le persone con un’età compresa tra i 40 e i 49 anni, il 32% dichiara di essere spesso preoccupato per la sicurezza, percentuale che scende al 31% dopo i 60 anni. Seguono in classifica gli adolescenti (15-19 anni) con il 30% e quindi le persone tra i 59 e i 59 anni con il 29%.