Orsomarso :: Il circolo del Partito Democratico contro le scelte dell’amministrazione De Caprio.
ORSOMARSO :: 02/12/2019 :: Il Circolo A. Gramsci del PD di Orsomarso, nella riunione del 30 novembre 2019, ha espresso forte dissenso sulle scelte operate dall’amministrazione comunale di Orsomarso (Cs) relativamente alla decisione di spostare la sede del Comune in via Roma presso l’immobile di proprietà dell’Ente Parco del Pollino, previo pagamento di un canone annuo di euro 4858,92.
Ritiene tale decisione sbagliata e illegittima in quanto assunta in violazione dell’art. 3 comma 2 dello Statuto comunale, che stabilisce come sede istituzionale del Comune di Orsomarso l’edificio sito in Via Porta la Terra, oggetto di lavori di adeguamento sismico e destinato a centro di Coordinamento Operativo Comunale con un finanziamento della Regione Calabria pari a oltre 283 mila euro. A tale proposito suscita sorpresa la notizia, non confermata, secondo la quale nell’immobile sarebbero stati eseguiti lavori in difformità della progettazione iniziale e con cambiamento della destinazione ad uso caserma. Se così fosse, ci troveremmo di fronte ad una inaudita violazione di legge.
Stigmatizza il tentativo, al quale si è prestato il Servizio pubblico televisivo regionale, di utilizzare in modo strumentale e scorretto dal punto di vista istituzionale, la vicenda del rischio di chiusura della locale Stazione dei Carabinieri di Orsomarso per coprire scelte sbagliate operate nel corso di questi anni dall’amministrazione comunale. Il PD ribadisce quanto già espresso precedentemente, di volere un potenziamento della presenza dell’Arma dei Carabinieri ad Orsomarso con un presidio a pieno organico 24 ore su 24 e respinge le illazioni e dicerie diffuse ad arte per gettare discredito sulla propria azione politica.
Sembra a dir poco singolare e contraddittorio che il sindaco di Orsomarso, da una parte sostenga giustamente il mantenimento della presenza della Stazione dei Carabinieri come presidio di legalità e sicurezza dei cittadini, mentre dall’altra nel corso di questi anni di gestione amministrativa ha operato delle scelte che hanno portato allo smantellamento del Corpo della Polizia Municipale, ridotto ad una sola unità in organico, prossimo tra l’altro al pensionamento. Una presenza, quella della Polizia Municipale, che risale al periodo borbonico (oltre due secoli fa), con compiti di Polizia Giudiziaria, sempre efficiente, attenta e discreta al servizio della comunità, per il rispetto della legalità, la tutela e salvaguardia del patrimonio comunale che si estende su un territorio di circa 90 chilometri quadrati.
Come forza politica democratica che fa dei principi e valori della Costituzione della Repubblica le fondamenta della propria azione politica, civile e culturale, denunciamo inoltre la concreta impossibilità da parte dei cittadini di assistere ai lavori del Consiglio comunale, massimo organo di rappresentanza democratica della popolazione, convocati nei giorni lavorativi in orario mattutino e svolti praticamente a porte chiuse (bisogna bussare per entrare) in un locale, la stanza del sindaco, assolutamente non idoneo ad ospitare l’assise cittadina. Sollecitiamo, pertanto, il Presidente del Consiglio che per il futuro le sedute di Consiglio comunale vengano convocate in un orario che consenta la partecipazione dei cittadini e in locali idonei ad ospitarlo.