PAOLA :: 19/09/2007 :: I militari della Guardia di Finanza di Paola tra la notte del 17 e la mattinata del 18 settembre scorso, hanno individuato e sottoposto a sequestro una piantagione di marijuana che era stata impiantata su una collina del Comune di Guardia Piemontese.La piantagione, collocata in un terreno impervio era stata allestita con estrema cura dagli ignoti “coltivatori”, che avevano pensato a tutto il necessario per far crescere rigogliose lle piante illegali di cannabis.
I Finanzieri hanno infatti scoperto e sequestrato un complesso sistema di irrigazione costituito da una serie di tubi di gomma collegati tra loro che si scioglievano per più di 300 metri e che erano in grado di irrigare perfettamente l’intera piantagione dislocata in piccoli appezzamenti situati a diversi livelli di altezza. Inoltre per agevolare l’accesso alla piantagione, ben occultate tra il fogliame c’erano una serie di corde da rampicata (simili a quelle usate dagli alpinisti) e svariati attrezzi da lavoro, concimi, fitofarmaci e antiparassitari.In ultimo, cosa che ha lasciato non poco sorpresi i militari della Compagnia un moderno sistema elettronico di rilevamento del rumore. Praticamente, piazzando questi congegni elettronici intorno alla piantagione, gli ingegnosi coltivatori di piante illegali riuscivano a percepire gli eventuali rumori e quindi a darsi alla fuga in caso di presenze indesiderate (quali quelle delle forze dell’ordine).Tutto ciò tuttavia non è stato sufficiente per ingannare i militari della Guardia di Finanza, che nell’ambito dei normali controlli del territorio avevano notato delle presenze sospette intorno a quel terreno collinare, ragazzi che non avevano l’apparenza né dei cercatori di funghi o asparagi né di contadini.Questo ha portato i Finanzieri ad approfondire il controllo ed a ritrovare le corde alpinistiche e i tubi di irrigazione. Trovati questi, si è avuto subito il ragionevole sospetto di essere prossimi ad una piantagione ben occultata e così è stato: continuando a cercare sono state rinvenute 305 piante di marijuana alte fino ad un metro e ottanta centimetri ed un quantitativo di foglie essiccate pronte per l’uso pari a 10 kg.Questa è stata un’altra delle sorprese riservate ai militari del Corpo: per evitare di essere notati nel trasporto delle piante illegali e per consentire alle foglie di essiccare in un luogo sicuro non riconducibile ad immobili di loro proprietà, i malviventi essiccavano le foglie direttamente su un terreno a poca distanza dalla piantagione coprendolo, in caso di pioggia con ampi teloni di plastica. Notiziata l’autorità giudiziaria della Procura della Repubblica di Paola, le indagini sono state assunte dalla dott.ssa Antonella Lauri e sono attualmente in corso per identificare i responsabili.Nei prossimi giorni, dopo gli accertamenti biochimici necessari, si provvederà a distruggere le 305 piante ed i 10 chili di sostanza stupefacente rinvenuti.Continua incessante, nell’ambito del dispositivo di sicurezza economico finanziaria, l’azione della Guardia di Finanza a tutela della legalità.
