Praia a Mare :: Arte: il 20 settembre Carmelita Brunetti ospite del Museo Civico.
PRAIA A MARE :: 16/09/2014 :: Il 20 settembre, nell’ambito degli eventi organizzati dal Museo Civico di Praia a Mare, che quest’anno festeggia i venti anni di attività, sarà ospite la critica d’Arte, Carmelita Brunetti. Porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale l’assessore alla cultura prof.ssa Anna Maiorana. Con questo incontro viene offerta una nuova e interessante occasione di crescita e confronto culturale ai cittadini di Praia a Mare e agli amanti dell’arte in generale. La Brunetti, infatti, terrà una lectio magistralis sull’arte contemporanea e l’opera di Mimmo Rotella, e presenterà il suo saggio “Dalle neoavanguardie all’arte elettronica.
I fenomeni che hanno caratterizzato la Calabria dagli anni’60 ad oggi”, arricchito da una preziosa prefazione a cura di Stefano Ferrari, docente di psicologia dell’arte e attuale Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte e Beni Culturali dell’Università di Bologna. Il saggio è uno strumento prezioso per conoscere il lavoro intellettuale di molti artisti che hanno segnato un cambiamento nella storia dell’arte contemporanea, come Mimmo Rotella, Angelo Savelli e altri. La Brunetti, dopo aver realizzato per anni interviste e scritto articoli su artisti calabresi noti ed emergenti, ha maturato l’idea di scrivere un saggio breve ma ben strutturato, per mettere in risalto la creatività e la vita artistica che si è sviluppata anche nel territorio calabrese, a partire dagli anni’ 60, quando contemporaneamente in altre nazioni come Inghilterra, Spagna, Francia e Usa vedevano la luce il Neoespressionismo, in Germania i Neue Wilden, in Italia “Nuovi Nuovi’ con il critico Renato Barilli. E il movimento Fluxus nato grazie ai lavori dell’artista calabrese Antonio D’Agostino. Nella Capitale, sottolinea l’autrice, si affermava a partire dagli anni’60 il noto Gruppo 63 e lo Sperimentale P grazie al calabrese Francesco Guerrieri e alla romana Lia Drei (sua compagna di vita, ormai scomparsa). La Calabria è sempre stata una regione poco collegata con il resto del Paese a causa delle distanze che ci separano dalle grandi Metropoli come Roma e Milano.
Città non sempre facilmente raggiungibili negli anni ’60, ma purtroppo anche oggi, e la vita artistica di tutti gli artisti anche di quelli emergenti diventa complicata perché mancano i confronti e le opportunità di vendita. Nei primi anni ’70 in Calabria, mette in risalto l’autrice, si faceva ricerca e fra le diverse sperimentazioni colpisce la Poesia Visiva di Mario Parentela e più tardi dei suoi libri d’arte. Per la fotografia invece incontriamo l’opera del noto Mario Carbone di San Sosti e romano d’adozione, che già, nel ‘64 vince il Nastro d’Argento con un documentario sull’abbandono delle terre feudali da parte della nobiltà calabrese (Stemmati di Calabria). Nella nostra contemporaneità è molto apprezzata, afferma Brunetti, la figura del fotografo artista Antonio Cilurzo che nei suoi scatti entra in gioco anche l’elemento antropologico che arricchire l’immagine. In pieno fermento culturale a Cosenza nasceva con Giuseppe Filosa il “Gruppo d’Arte Cosenza” e un po’ più tardi il movimento “Marginalia” grazie agli artisti Francesco Correggia, Luigi Magli, Paolo Pancari Doria, Rocco Pangaro, e i “Postmeridionali” con il critico Tonino Sicoli.
In un climax di cambiamento e di rinnovamento culturale c’è anche chi è emigrato all’estero per affermarsi come Giuseppe Scigliano, artista dal sapore espressionista e romantico, attuale Presidente del Comites ad Hannover, oppure chi si è trasferito nel nord Italia come Francesco Correggia, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, Dante Battaglia artista e docente della stessa Accademia per molti anni, noto per le sue figure femminili arcaiche. Immagine cult della sua opera la “Grande Madre”. Nell’analisi storica e critica incontriamo in totale 66 artisti, ognuno di loro si contraddistingue nel panorama per ricerca e stile. Fra le donne artiste che si sono affermate e attestate da un riconoscimento da parte di critici come Filiberto Menna, spicca il nome di Tonina Garofalo che con la sua poetica sembra avvicinarsi alla Transavanguardia (corrente nata grazie a Bonito Oliva).
Le pagine scorrono fra un andare avanti e indietro nel tempo facendo confronti con i maestri del’900 e con i giovani emergenti, che si stanno ben inserendo nel circuito internazionale come l’acquerellista Luigia Granata, o il giovane videoartista Giuseppe Colonese, e l’affermato videoartista, Orazio Garofalo fra i più noti nel meridione d’Italia, Annamaria Panarace pittrice e dello stilista Francesco Corrado, un binomio interessante che unisce il linguaggio della pittura a quello della moda. Il corpo diventa protagonista nelle opere del gruppo Tila, dove l’arte della fotografia si unisce a quella della Body Painting. Affascina anche la fotografia di moda di Francesco Mallamo e non possono non intrigare le installazioni Land Art realizzate a Torino da Onofrio Colucci. Altri nomi importanti, come Salvatore Anelli, Rocco Pangaro, Tarcisio Pingitore, Salvatore Pepe che con il suo linguaggio geometrico e lirico nello stesso tempo ci rimanda a sperimentazioni pittoriche raffinate e di qualità, Ombretta Gazzola, Mimmo Sancineto, Carmine Cianci, Luigi Greco, Rinaldo Greco residente in Germania, Mimmo Legato, Fulvio Longo, Michele Licata, Dina Lupinacci, Francesco Lupinacci, Rita Mantuano, Annamaria Mirabelli, Francesco Bitonti Presidente Ucai, Mario Verta, Natale Saccoliti, Salvino Volpe, Marcello La Neve, Pier Luigi Morimanno noto per i suoi trofei realizzati per il Coni, Assunta Mollo segnano questo percorso intrapreso dalla Brunetti e non ancora concluso, perché altre figure dovranno essere valorizzate e studiate.
Questo studio nasce per colmare una lacuna che la Calabria ha per l’arte contemporanea. La Brunetti ha dato importanza anche all’arte del fumetto con i lavori bellissimi e significativi di Luca Scornaienchi. L’autrice ha messo in risalto anche le attività museali fra le più importanti come quelle del Marca, del Museo del Presente, della Galleria Nazionale di Cosenza, del Museo Arti e Mestieri, del Museo Comunale di Praia a Mare, del Museo all’Aperto Bilotti, dell’attività del Parco degli Enotri, e di altre realtà culturali nate grazie agli artisti Franco Azzinari, Silvio Vigliaturo e Nik Spatari.