Praia a Mare (Cs) :: Premio Isola Dino.
La classe III D della Scuola Media di Praia A Mare guidata dai docenti De Francesco Maria Angela e Calovi Annalisa ha svolto una preziosa indagine sulla flora spontanea delle spiagge sabbiose e delle specie a rischio scomparsa. Si tratta di un’eccezionale documentazione di ciò che ancora vive del sistema dunale e della flora tipica della spiaggia di Praia. Alcune specie documentate sono sulla lista rossa delle specie rare in via di estinzione. All’importante premiazione hanno dato la loro adesione Grazia Francescato, nota leader ambientalista, e l’assessore all’ambiente della Provincia di Cosenza Luigi Marrello. In una nota i rappresentanti dell’Associazione ribadiscono che “Il premio dato alla classe della Scuola Media intende soprattutto premiare la sensibilità che i ragazzi ed il corpo docente hanno dimostrato verso l’ambiente e verso la biodiversità dei luoghi. Sono anni che ci battiamo per la sopravvivenza dei gigli di mare e del sistema dunale nell’area sottostante la Marlane di Praia e l’interesse che i ragazzi hanno dimostrato collima con i nostri interessi di tutela. Tutte le forme di attenzione all’ambiente in questa fase di sviluppo non sempre sostenibile vanno premiate e riconosciute. Si tratta ovviamente di un premio simbolico che in passato è stato anche dato a Goletta Verde di Legambiente e all’associazione Gruppo Subacqueo Paolano per l’impegno coi diversamente abili. La premiazione è anche un’occasione di rilancio del parco marino della Riviera dei Cedri. Sulla strada di una costruzione partecipata e di un consenso attivo dei cittadini anche il premio rappresenta un mattone di questa costruzione dal basso. Il parco rappresenta una grande opportunità per i nostri territori di valorizzazione del patrimonio naturale esistente. “Il parco, ribadiscono gli organizzatori, è un marchio di qualità riconosciuto al territorio, sta a noi coniugare sviluppo e tutela. Nessuno concepisce più i parchi come i santuari della natura ma come i luoghi privilegiati dove si sperimenta lo sviluppo sostenibile. Inoltre l’affacciarsi sul go
lfo di Policastro rende il parco con le altre aree protette limitrofe (la costa di Maratea, il Parco Nazionale del Cilento, ed alle spalle il Parco del Pollino) una zona ad alto tasso di tutela della biodiversità. La presenza di più parchi rende la zona un’Area Vasta proponibile per tutti i progetti di valenza europea ed abbracciando più regioni consente di creare una rete di sviluppo in grado di far cogliere tutte le opportunità che derivano dall’avere territori nei parchi.”