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Praia a Mare :: Sabato 26 la presentazione del libro di Saverio Napolitano ‘Giuseppe Isnardi (1886-1965) Coscienza nazionale e meridionalismo’.

PRAIA A MARE :: 21/07/2014 :: Nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Museo comunale nel suo ventennale, giorno 26 luglio alle ore 21.15 sarà presentato nella sede museale il libro di Saverio Napolitano “Giuseppe Isnardi (1886-1965) Coscienza nazionale e meridionalismo” edito da Rubbettino. Relazionerà il Prof. Vittorio Cappelli, docente di storia contemporanea presso l’Università della Calabria.

Saverio Napolitano è nativo di Papasidero e risiede al Nord. Da sempre interessato alla storia in generale e alla microstoria, in particolare dell’Alto Tirreno Cosentino, è autore di saggi e monografie, pubblicati su riviste specializzate e da prestigiosi editori. In questa monografia ricostruisce in tutte le sue sfaccettature la figura del settentrionale Giuseppe Isnardi che si è mostrato da meridionalista più meridionale degli stessi meridionali.

Attratto dal mondo contadino, dai luoghi incontaminati, dagli usi, costumi e tradizioni della nostra terra, ha amato più di qualsiasi altro calabrese, la Calabria con cui era venuto a contatto all’età di appena 22 anni, nel 1907, quando vincitore di concorso per l’insegnamento negli istituti superiori fu assegnato al regio ginnasio di Catanzaro.

Qui ebbe i primi contatti con l’ANIMI (Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia), di cui in seguito diventerà dirigente. Si occupò non solo di problemi legati all’Educazione, all’Istruzione popolare e all’alfabetizzazione anche nei centri più isolati, ma anche di costume, storia, geografia. Molti centri minori della Calabria all’epoca furono conosciuti grazie ai suoi scritti. Girò, infatti, in lungo e in largo la Calabria, giungendo a visitare i luoghi più riposti e inaccessibili.

E in questo suo peregrinare è giunto anche a Praia a Mare. Già nel 1932 dedicava nei suoi scritti al paese e all’Isola Dino, un consistente numero di pagine, a cui hanno attinto gli scrittori di cose locali. “Questo studio di Napolitano, a detta dell’editore, non è solo un contributo alla conoscenza dell’ANIMI per l’alfabetizzazione del Mezzogiorno, a partire dalla sua fondazione nel 1910, ma anche un apporto alla storia socio-culturale della Calabria e alle vicende dell’intellettualità italiana”.