Reggio Calabria :: Assegnato un bene confiscato alla criminalità organizzata, alle Misericordie.
locale, che sarà la nuova sede operativa della Misericordia di Reggio Calabria, sarà attivato anche un ambulatorio medico, considerata la presenza di un ascensore e di una struttura architettonica che consente il facile accesso anche ai disabili. “Sono molto soddisfatto – ha commentato il governatore della Misericordia reggina, Angelo Cuzzola – in quanto la gestione di questo bene rappresenta un naturale prosieguo di tutte quelle attività in favore della promozione della legalità che le Misericordie calabresi si sono prefissate di portare avanti nel loro operato e su tutto il territorio. Lo stabile si trova infatti nel quartiere Archi, una zona piuttosto martoriata di Reggio Calabria, dove auspichiamo di portare una crescita sociale attraverso le attività che promuoveremo e il coinvolgimento da parte di tanti nuovi giovani. Queste sono azioni importanti per restituire alla collettività in termini di servizi e di legalità ciò che le organizzazioni criminali avevano tolto agli onesti cittadini. Per l’ottimo risultato di questa iniziativa, ci tengo a ringraziare anche il nostro correttore spirituale, don Bruno Fraulin”. Il coordinatore regionale delle Misericordie, Leonardo Sacco, si è compiaciuto per questo ulteriore importante traguardo raggiunto nel percorso di affermazione della legalità che si alimenta nella gestione dei beni confiscati assegnati per attività sociali alle Misericordie di Isola Capo Rizzuto, Cirò e Lamezia Terme. “Questo gesto – ha sottolineato Sacco – conferma, ancora una volta, che le Misericordie di Calabria, oltre ad essere un presidio di volontariato, di carità, di cultura e di aiuto al prossimo bisognoso sono anche un presidio di legalità e di lotta al malaffare. Ci tengo a ringraziare gli enti locali e le istituzioni che consentiranno ai volontari della Misericordia di Reggio Calabria , ai quali va il plauso per le attività quotidiane che svolgono, di poter aiutare la collettività reggina attraverso il riutilizzo di un bene restituito alla società civile dopo essere stato sottratto alle organizzazioni criminali”. Leonardo Sacco si congratula, inoltre, con il Governo e il Parlamento che proprio qualche giorno addietro ha convertito in via definitiva il Decreto Legge che ha istituito l’Agenzia per la Gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata con la quale Sacco ha dato fin da ora la disponibilità ad una piena e fattiva collaborazione.