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Reggio Calabria :: Cemento impoverito, Legambiente: Fenomeno interessa tutta la Penisola.

REGGIO CALABRIA :: 27/04/2010 :: "Le inchieste in corso stanno dimostrando come la mafia abbia il controllo quasi monopolistico del cemento depotenziato e come il fenomeno interessi l'intero Paese". Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente, commenta così la notizia di arresti e sequestri odierni, su richiesta della Dda di Caltanissetta, nell'ambito dell'operazione denominata "Doppio colpo", che ha interessato Sicilia, Lombardia, Lazio e Abruzzo.

"Sul calcestruzzo scadente, utilizzato principalmente in opere pubbliche, i magistrati si sono imbattuti più e più volte – prosegue Venneri – e le tante inchieste giudiziarie in corso potrebbero confermare rischi imminenti. C'e' la perizia tecnica sulla linea ferroviaria Lamezia-Catanzaro inaugurata a giugno 2008, c'e' la voragine sul tratto appena rifatto della Salerno-Reggio Calabria, ci sono la scuola Euclide di Bova Marina e quella in via Coniugi Crigna a Tropea e, forse, anche la casa dello studente dell'Aquila, il cui crollo durante il terremoto ha posto più di un interrogativo sulla consistenza della struttura. E' necessario – conclude Venneri – in tutto il Paese un attento monitoraggio delle opere pubbliche, a partire da ospedali e scuole. Da tempo, abbiamo rivolto questa richiesta al ministro delle Infrastrutture".