Reggio Calabria :: Coronavirus: La Città Metropolitana stanzia 90 mila euro per acquisto tamponi.
REGGIO CALABRIA :: 14/04/2020 :: La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha stanziato ulteriori 90 mila euro che consentiranno ad Asp e Gom di acquistare tamponi faringei per verificare o escludere possibili casi di contagio da Coronavirus. Il nuovo contributo servirà anche a dotare, i 97 Comuni del comprensorio, di altri Strumenti di protezione individuale.
L’ordine d’esecuzione dei test, quindi, seguirà il criterio già indicato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ovvero anteponendo quei lavoratori più esposti al rischio contagio, in base alle priorità segnalate da Asp e Gom, e certamente seguendo il principio di precedenza per quelle categorie più sensibili come medici di famiglia, operatori delle forze dell’ordine, operai impegnati nel settore dei servizi alla comunità, addetti alle casse dei supermercati e chiunque si trovi a svolgere un’attività a stretto contatto col pubblico.
«E’ una fase in cui dobbiamo essere molto pratici, accelerando sui tempi e dando garanzie alle persone maggiormente esposte», ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà aggiungendo: «La Città Metropolitana continua la sua attività a sostegno degli ospedali e di ogni operatore impegnato in prima linea nella battaglia contro questa tremenda epidemia».
Il vicesindaco Riccardo Mauro, poi, sottolinea come «questo contributo va ad aggiungersi agli oltre 200 mila euro già stanziati da Palazzo Alvaro per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali e di protezione individuale consegnati ai tecnici di Asp e Gom che, a loro volta, li hanno messi a disposizione delle strutture mediche del territorio in base alle necessità».
«Siamo consapevoli come questi non siano temi sui quali ricada la competenza della Città Metropolitana – spiega il vicesindaco – ma stiamo giocando una partita che non ammette divisioni né contrapposizioni di alcun tipo. Facciamo quello che è giusto fare: investire in Sanità nella convinzione che, con l’impegno di tutti e soltanto insieme, ne usciremo presto e più forti di prima».