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Reggio Calabria :: Si è conclusa la seconda edizione del seminario di studi della Giovane Italia.

REGGIO CALABRIA :: 14/11/2010 :: Grande partecipazione alla sessione pomeridiana del seminario di Giovane Italia che ha riunito, intorno a rilevanti questioni per il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno, i big della politica regionale e nazionale. Special guest Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera.

Ed è proprio il tema della mobilità e delle infrastrutture alle nostre latitudini a tenere banco nella seconda giornata di approfondimento targata Pdl che si è arricchita dei contributi di Luigi Fedele, capogruppo del Pdl a Palazzo Campanella, Giacomo Mancini, assessore al Bilancio regionale, Nino Foti, componente Commissione Trasporti Camera dei Deputati, Rosario Infantino, componente del Cda della società Stretto di Messina, Stefano Maggiani, Dirigente nazionale Giovane Italia e consulente Ministero dello Sviluppo Economico.

“Dotare la nostra terra di una rete infrastrutturale competitiva – ha affermato l’assessore regionale Giacomo Mancini – significa agganciare la regione al resto d’Europa, non solo al resto della nazione, ed oggi questa è una sfida che non possiamo perdere. Il governo è impegnato ad investire in maniera determinante per dotare di infrastrutture la nostra Calabria ed il ponte è solo l’aspetto prioritario, e se vogliamo più prestigioso per l’Italia intera, di un complesso di interventi. Vogliamo recuperare il tempo perduto con la ricapitalizzazione della società Stretto di Messina senza trascurare però altre opere strategiche come, ad esempio, il potenziamento del trasporto su ferro nell’area di Gioia Tauro ricadente nell’Apq che il Presidente Scopelliti è riuscito a portare a casa. Abbattere l’isolamento al quale la nostra terra sembra essere condannata è l’obiettivo su cui confluiscono sinergicamente l’impegno del governo nazionale e regionale”.

Un territorio che rischia di essere messo letteralmente in ginocchio se non si interviene con tempestività, ammoniscono Luigi Fedele e Nino Foti.

“I ritardi nel completamento dei lavori di ammodernamento dell’A3 – sostiene il capogruppo del PDL in Consiglio regionale – non possono essere imputati solo alla ‘ndrangheta. Non possiamo accettare, come calabresi consapevoli delle criticità del territorio, che a Roma ci si trinceri dietro quelle che sembrano delle scuse. Vogliamo delle risposte concrete e sono convinto da questi incontri possa venire una spinta alla classe politica per risolvere quelle questioni che impediscono lo sviluppo della Calabria”.

“Non possiamo tollerare le decisioni assunte Alitalia – spiega così la propria battaglia in Commissione trasporti Nino Foti – che ha soppresso persino i voli nel week-end da e per Roma e Milano nello scalo del Tito Minniti costringendo l’utenza dello Stretto a rivolgersi agli aeroporti di Lamezia o di Catania. Analogo scellerato atteggiamento assunto da Trenitalia che sta progressivamente dimezzando l’offerta di trasporto ferroviario nella regione, tagliando fuori quasi completamente Reggio Calabria dalle tratte dei treni a lunga percorrenza”.

“Non possiamo pensare che ancora, nel 2010, non ci sia il ponte sullo Stretto – dichiara Mario Valducci – e questa è una precisa responsabilità di chi negli anni, ricoprendo ruoli di responsabilità, ha impedito che il progetto decollasse. Il ponte è un obiettivo che offrirà, invece, un’accelerazione alla realizzazione di altre infrastrutture fondamentali. Il ponte è una necessità impellente per questo territorio e lo rilancerà su scala mondiale”.

 

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Seconda parte del dibattito affidata, poi, a Giuseppe Scopelliti, Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Raffa, Sindaco di Reggio Calabria, Barbara Matera, europarlamentare del Pdl, Domenico Rositano, Coordinatore regionale G.I.P.P.E., Carlo De Romanis, Segretario generale Giovani del Partito Popolare Europeo.

“Da queste esperienze i giovani devono trarre una marcia in più – ha dichiarato il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa – per liberarsi dalle logiche di assistenzialismo che hanno paralizzato il nostro territorio. Devono prendere le redini del loro futuro, a noi spetta indicare il percorso e consegnare una Calabria migliore”.

“Lasciatevi prendere per mano da coloro che sono la parte più esperta e più saggia del partito e fatevi guidare” questo l’invito rivolto alla giovane platea del seminario da Barbara Matera che ha illustrato la sua esperienza in seno al Parlamento europeo e gli strumenti comunitari che possono supportare lo sviluppo del Mezzogiorno.

“Questa iniziativa rappresenta un momento di dibattito interno al mondo giovanile che ha il compito di rappresentare l’avanguardia anticipatrice di idee – ha esordito il Governatore Giuseppe Scopelliti – e nella nostra regione ci sono esempi di grande fermento in quota alle leve più fresche. La Regione, a fronte delle emergenze storiche del territorio e delle difficoltà degli enti asfissiati dalle ristrettezze economiche, ha deciso di intervenire sin da subito sull’occupazione giovanile recuperando fondi comunitari e emanando un bando per 4000 giovani. In un momento di crisi generalizzata abbiamo voluto così dare un sostegno all’imprenditoria con contributi per inoccupati/disoccupati di lunga durata e con il progetto del microcredito. Ancora l’imprenditoria giovanile e il recupero degli antichi mestieri sono ulteriori leve su cui abbiamo puntato. La realizzazione di una scuola di alta formazione nel campo della sanità, con Bocconi e Luiss, è un altro tassello di una volontà più complessiva di puntare sempre di più sulle competenze a cui accompagnare un rinnovamento della classe dirigente e dell’apparato burocratico. Stiamo investendo su questo tipo di meccanismo virtuoso del quale i giovani sono il perno”.