Regione: Iacucci, “Esecutivo avanti a colpi maggioranza”.
REGGIO CALABRIA :: 19/04/2022 :: “La nuova multiutility è stata approvata senza un reale e approfondito dibattito: una vittoria dell’esecutivo ma una sconfitta per la politica”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Iacucci. “Non si può negare – prosegue – la necessità impellente di procedere ad una riorganizzazione dei servizi idrici e dei rifiuti anche per intercettare le numerose risorse che vengono dal Pnrr e che potrebbero una volta per tutte risolvere alcuni dei problemi atavici della nostra regione. Ciò che si contesta, però, e che è sotto gli occhi di tutti è il metodo utilizzato per approcciarsi alla costituzione di questo nuovo Ente. Se lo Statuto della Regione, al comma 3 dell’art. 54, prevede che per l’approvazione di leggi istitutive di questo tipo ci voglia una maggioranza qualificata dei 2/3, ci sarà un motivo. Il Presidente Occhiuto è fortunato ha già una maggioranza sufficiente ma questo non giustifica la pervicace volontà di non coinvolgere la minoranza. Non si può pensare di avviare una profonda riforma dell’Ente Regione e del nostro territorio a colpi di maggioranza senza confronto e concertazione né in aula né nelle commissioni preposte. Non si possono calare dall’alto provvedimenti di questo genere spogliando del ruolo non solo il Consiglio regionale ma i tanti sindaci che sono sul fronte di queste battaglie da anni e che meritano di essere ascoltati non fosse altro per la loro conoscenza del problema e per rispetto delle Istituzioni. La Regione per statuto programma ma non gestisce. Qua invece si sta andando verso un accentramento di gestione in capo all’esecutivo che è completamente fuori dal tempo mentre il resto del Paese va in direzione opposta. Un accentramento che non è gestibile, tra l’altro: la macchina burocratica della regione non può farcela. Il sistema delle deleghe va profondamente rivisto e occorre decentrare, coinvolgendo nella governance dei processi i Comuni e le Province. Tra l’altro, molte sono le cose di questa legge che andrebbero discusse a cominciare dal potere eccessivo del Direttore nominato dal Presidente della Giunta a fronte di un’assemblea d’ambito composta da 40 sindaci con una funzione meramente consultiva. Così come avremmo voluto qualche delucidazione sui costi di questa operazione che rischia di essere solo mediatica e di creare l’ennesimo carrozzone inutile. L’opposizione non resterà a guardare se l’esecutivo non comprende che si deve ampliare la platea decisionale quando si discutono provvedimenti come quello odierno o il POR, su cui pure il dibattito è stato quasi nullo, o il termovalorizzatore o il rigassificatore di Gioia Tauro. Neanche i Sindaci dei territori, Alessio di Gioia Tauro e Tripodi di San Ferdinando, sono stati ascoltati: le loro osservazioni sono condivisibili e giuste”. “So che il Presidente Occhiuto, come lui stesso ha ricordato – conclude Iacucci – ha alle spalle un’importante esperienza politica e non ha bisogno di consigli ma chi amministra ha il dovere dell’ascolto e della condivisione. So che il coinvolgimento è più faticoso, forse meno veloce ma il vecchio adagio recita vai piano che vai veloce. A rimetterci, nella fretta, potrebbe essere la Calabria e questo non possiamo permettercelo”.