Roma :: Stand Up contro la povertà e i cambiamenti climatici.
Non ultimo, sviluppare un paternariato globale per lo sviluppo sostenibile, ovvero, cooperare allo sviluppo, favorire un commercio internazionale e lo sfruttamento di tecnologie adatte ai bisogni dei paesi poveri, ridurre e cancellare il debito dei paesi più poveri. Questi Paesi si sono assunti le responsabilità riguardo azioni concrete e monitorabili da mettere in atto a livello politico, sulla base delle risorse disponibili, riconoscendo la leadership anche ai paesi più poveri al di là delle donazioni dei paesi più ricchi che finora ne hanno legittimato l’autorità e supremazia. Instaurando un legame nella lotta per i diritti umani in un framework globale al fine di uno sviluppo locale. Ma il 2015 si avvicina e la strada è ancora lunga, gli impegni che hanno assunto i governi devono diventare priorità politiche e i cittadini devono e possono contribuire solo se informati delle promesse e degli impegni sottoscritti dai propri capi di governo e in forma attiva vigilare affinché vengano mantenuti. Durante questi 3 giorni di mobilitazione mondiale saranno numerosi gli eventi in Italia e in tutto il mondo che sono segnalati su standupitalia.it e compagnadelmillennio.it. Come è accaduto al Festival del Cinema di Roma, evento internazionale durante il quale, l’atleta statunitense, Carl Lewis ha letto l’appello simbolo della Campagna del Millennio. Il testo recita: “Noi ci alziamo in piedi insieme a milioni di persone in tutto il mondo, in questo giorno storico, come simbolo del nostro impegno nella lotta alla povertà estrema e ai cambiamenti climatici e per chiedere ai capi di stato e di governo di tutto il mondo di agire subito e mantenere le promesse fatte per raggiungere gli Obiettivi del Millennio e per combattere il degrado ambientale. In particolare l’Italia deve rispettare i propri impegni per aumentare e migliorare l’efficacia dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo a partire dalla Legge Finanziaria 2010 attualmente in discussione al parlamento. Vogliamo che l’Italia assuma un ruolo attivo e coerente nei negoziati sul cambiamento climatico in vista del Vertice di Copenaghen di dicembre. Vogliamo che gli impegni presi non restino ancora una volta solo parole. Noi continueremo ad alzarci, non solo oggi ma tutti i giorni per dire: Non ci sono scuse, stop alla povertà e ai cambiamenti climatici! ”
Nell’occasione potranno essere indossati ed esposti fazzoletti e magliette e bandiere con un nodo, come segno di unione e riconoscimento di un messaggio comune: STAND UP.
Alessia Cinti
alessia.cinti@calnews.it