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Rossano :: Simet: non siamo destinatari di risorse pubbliche da decenni.

ROSSANO :: 17/10/2009 :: Appare a dir poco curioso che ad essere chiamata su un ipotetico banco degli imputati, per le gravi deficienze infrastrutturali in cui versa, da sempre, la regione Calabria ed i nostri territori, sia addirittura una di quelle iniziative imprenditoriali che, proprio sul potenziamento del diritto alla mobilità dei calabresi, continua ad investire, da decenni, energie ed ingenti risorse proprie.

Per quanto possano risultare comprensibili le ragioni alla base della petizione sottoscritta da diversi cittadini di Morano Calabro, ed inoltrata anche alla nostra Società, in merito a scelte squisitamente aziendali, che prevedono delle normali riduzioni di corse dei nostri mezzi a servizio di quella cittadina, il metodo preferito ci pare oggettivamente frutto di un equivoco di fondo.

E’ evidente, infatti, la confusione che quella petizione ingenera in relazione alla natura e agli obiettivi, strettamente aziendali e dunque imprenditoriali, propri della nostra Società, non destinataria, né ieri né oggi, di alcuna forma di sovvenzione pubblica da parte delle diverse istituzioni più o meno chiamate in causa anche dai firmatari della petizione. Operiamo sul e nel mercato da decenni, nella consapevolezza, nient’affatto simbolica, che il nostro datore di lavoro, e cioè il datore di lavoro dei nostri dipendenti e dell’intera squadra manageriale e delle agenzie di viaggio e turismo, è stato e rimane il Cliente.

La nostra presenza capillare e storica, anche nell’intero territorio del Pollino, attraverso diverse linee da e per il centro nord Italia, inclusa la corsa mattutina da Morano per Roma con ritorno notturno, non sono mai state messe in discussione. Né sarebbe corretto sostenere o far passare la tesi, a dire il vero piuttosto bizzarra, secondo la quale, scelte dettate da logiche aziendali e non rispondenti o collegabili a risorse e decisioni pubbliche, possano poi essere sindacate, sollecitate o addirittura imposte, in un senso o in un altro, dalle istituzioni territoriali.

Se, da una parte, si ribadisce l’attenzione di tutto il management aziendale nei confronti delle rappresentanze istituzionali espressione democratica ad ogni livello dei territori; dall’altra, si coglie l’occasione sia per equilibrare, attraverso questa doverosa precisazione, le diverse notizie apparse in questi giorni e che ci chiamavano in causa, noi riteniamo fuori luogo e sbagliando destinatario; sia, infine, per confermare che resta mission irrinunciabile della Simet Spa, dal 1965 ad oggi, quella di accorciare l’Italia e di trasformare, per i calabresi, il viaggio da un’odissea in una comoda opportunità.