San Giovanni in Fiore :: Abbazia Florense: il comitato si rivolge al ministro Ornaghi.
SAN GIOVANNI IN FIORE :: 25/08/2012 :: l Comitato Pro Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore ha inviato stamane una lettera al Ministro dei Beni Culturali professor Lorenzo Ornaghi per sollecitare l’intervento risolutivo del Governo nazionale per il consolidamento e la messa in sicurezza dell’Abbazia che versa in condizioni estremamente critiche, con pericolose lesioni alla struttura che ne compromettono la stabilità.
L’iniziativa nei confronti del Governo è stata al centro di un’affollata assemblea pubblica con i cittadini di San Giovanni in Fiore che ieri, fino a tarda sera, hanno discusso e commentato “lo stato dell’arte” (si fa per dire) dei lavori che non sono partiti, mentre sempre più evidenti sono i motivi di preoccupazione per le condizioni in cui versa l’Abbazia.
Nel corso della manifestazione, sono state ricordate, specialmente da parte di Emiliano Morrone, giornalista e scrittore, direttore de “linfiltrato.it” e promotore del Comitato Pro Abbazia, le numerose iniziative che in passato hanno posto la questione Abbazia all’attenzione dell’opinione pubblica, delle forze politiche e delle Istituzioni locali e nazionali. Ma, negli anni, nulla si è mosso nonostante l’Abbazia mostri segni evidenti di criticità.
Da parte del Comitato e da parte dei cittadini di San Giovanni in Fiore, un’unica consapevolezza: l’Abbazia è un patrimonio non solo dei sangiovannesi, ma è patrimonio dell’umanità intera e non si può consentire che sia abbandonata a un destino infausto senza che siano messe in atto tutte le misure necessarie per salvarla. “Ecco perché -spiega Emiliano Morrone- ci rivolgiamo direttamente al Governo e solleciteremo a Roma un incontro al Ministero perché siano stanziati i fondi necessari per i lavori necessari a salvare l’Abbazia”. Morrone ha anche ricostruito la vicenda della residenza sanitaria assistenziale ubicata in locali dell’Abbazia e ha richiamato alcune irregolarità per le quali è stato inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica.
L’avvocato Domenico Monteleone del Roma Art Meeting ha detto, tra l’altro: “Qui siamo tutti calabresi, ma alcuni di noi operano anche su Roma. Ci mettiamo a disposizione per questa giusta causa per il salvataggio dell’Abbazia, perché questo è l’unico motivo che ci ha spinto ad essere qui stasera”.
La manifestazione, condotta da Francesco Foglia, ha visto la partecipazione, oltre che di Emiliano Morrone e Domenico Monteleone, di Francesco Battaglia di Articolo 21 di San Floro, del giornalista Orfeo Notaristefano e di Roberto Bonina del network “VERSO SUD”. Hanno preso parte il Sindaco Antonio Barile, l’assessore Giovanni Iaquinta e il consigliere del Pd Domenico La Cava. Gli interventi dei cittadini tutti convergenti su un unico obiettivo: “Salvare l’Abbazia Florense”.
Ma ecco di seguito la lettera, approvata per acclamazione nella manifestazione di ieri sera e inviata stamane al Ministro Lorenzo
Ornaghi: “Al Ministro per i Beni Culturali Prof. Lorenzo Ornaghi.
Illustre Ministro,
il Comitato Pro Abbazia Florense porta alla Sua conoscenza il grave stato in cui versa il monumento del 1200, sito nel comune di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza.
Il monumento, di incommensurabile valore storico e artistico, presenta una evidente lesione, a partire dalla base fino al tetto, visibile a occhio nudo. Al tempo stesso, anche le pareti mostrano i segni del tempo, poiché nessun intervento adeguato è stato messo in atto negli anni per garantire la sopravvivenza stessa del monumento, e, con essa, la memoria di Gioacchino da Fiore.
Questo Comitato ha avviato, già in passato alcune iniziative, ma, purtroppo, non c’è stato interessamento da parte delle Istituzioni e della politica locale. Nella giornata di giovedì 23 agosto 2012, si è tenuta una manifestazione pubblica, al termine della quale si è deciso di rivolgerci direttamente a Lei in quanto Ministro ‘tecnico’, competente in materia.
I precedenti Governi non hanno risposto nemmeno a interrogazioni parlamentari sulla vicenda. Confidiamo però nel Suo interessamento e nel Suo intervento concreto, perché sia avviata un’opera risolutiva di consolidamento dell’Abbazia.