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San Giovanni in Fiore :: Al via la soppressione della Commissione Edilizia del Comune.

SAN GIOVANNI IN FIORE :: 03/06/2010 :: L’Amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore a guida del Sindaco Antonio Barile nell’ultima riunione di giunta, su proposta dell’Assessore alle politiche dei lavori pubblici, Pietro Tiano, ha deciso di sopprimere la Commissione Edilizia del Comune. Una decisione, quella adottata dall’esecutivo comunale, che va nella direzione di snellire le procedure amministrative relative ai procedimenti edilizi per raggiungere obiettivi di efficienza ed efficacia e tendente a ridurre i tempi di attesa per i cittadini.

Già l'art. 96, legge 267/2000, aveva prodotto la scelta di “sopprimere gli organi consultivi, quale iniziativa utile a liberare le amministrazioni di funzioni inadeguate o inappropriate” mentre il Testo Unico sull'edilizia precisa che “rientra nella discrezionalità dell’Ente la scelta di abolire la Commissione edilizia, quale organo consultivo necessario per il rilascio del permesso di costruire, coerente con gli obiettivi del legislatore di operare drastiche riduzioni dell'attività consultiva nella pubblica amministrazione”. In linea con le disposizioni normative quindi, anche il comune florense si è posto l’obiettivo di ottemperare ad almeno tre dei dettami suggeriti: la semplificazione amministrativa; la separazione di competenze tra gestione e indirizzo politico e l’adempimento a non aggravare il procedimento amministrativo. La soppressione della Commissione edilizia comunale decisa dalla giunta municipale florense, secondo i dettami di legge, è valida a decorrere dal mese successivo all’emanazione del provvedimento e le relative funzioni, in base all’attuale assetto organizzativo dell’ente, rimangono attribuite al Settore dell’Ufficio tecnico comunale nell’ambito delle competenze dei vari uffici e nell’osservanza della vigente normativa di settore. “Con questa decisione unanime che abbiamo assunto – dice l’Assessore Tiano – come Comune ci siamo allineati ai tanti Enti che già da tempo avevano deciso di abolire questo organismo, non indispensabile, all’interno delle proprie strutture. In questo modo – sottolinea – consentiremo ai cittadini di ottenere in tempi più rapidi le risposte alle loro richieste, relative alle procedure edilizie”.