San Giovanni in Fiore :: C’è vento di cambiamento a San Giovanni in Fiore.
Un’onda anomala, fatta di entusiasmo e voglia di riscatto, che ha attraversato le strade del più importante centro silano e che si è mostrata in tutta la sua forza e presenza quando si è riunita nell’unica piazza che l’uscente amministrazione comunale ha voluto concedere al candidato del centrodestra. A sostenere l’ultima battaglia, che Barile dovrà tenere contro quella che era definita la zona rossa della provincia cosentina, erano presenti anche il Presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Francesco Zurlo, molti amministratori locali dei vicini paesi, il Deputato della Repubblica Giacomo Mancini, il Coordinatore Provinciale di Cosenza del PdL, Gianfranco Leone, i Consiglieri Regionali neo eletti, Giuseppe Caputo e Fausto Orsomarso, nonché l’uscente Antonio Pizzini con l’ex sindaco di Scalea, Mario Russo. Da Castrovillari, inoltre, è giunto il candidato di Insieme per la Calabria, Leo Battaglia, con il socialista Gianfranco Bonofiglio, da Cosenza l’esponente provinciale del centrodestra, Domenico Barile, insieme a molti coordinatori comunali del PdL provenienti da ogni angolo della provincia. Unico assente sul palco Pino Gentile, il candidato più votato in Calabria, assente per un delicato intervento medico, che non ha fatto però mancare il suo saluto e che con un messaggio ha fatto sentire a Barile tutto il suo sostegno. Introdotto dal Vice Coordinatore Regionale del Popolo della Libertà e Senatore della Repubblica, Antonio Gentile, che ha invitato tutti i cittadini di San Giovanni in Fiore a sostenere l’unico vero candidato capace di restituire ai cittadini sangiovannesi la dignità e i valori che un tempo la città poteva vantare, anche il Deputato Giovanni Dima ha chiesto al popolo di San Giovanni in Fiore di cambiare il proprio destino dando un forte segnale alla sinistra che “ha malgovernato questa città”. “La vittoria di Antonio Barile – hanno detto quanti sono intervenuti sul palco di Piazza Aldo Moro – rappresenta il cambiamento di una politica fatta di assistenzialismo e mantenimento del bisogno, per passare ad una programmazione congiunta con il Governo regionale e nazionale, seria e concreta, che consenta uno sviluppo rapido ed una ripresa seria di questo importante centro dell’altopiano silano”. Antonio Barile, non certo un novizio di queste battaglie ed unico baluardo in tanti anni di un governo cittadino di pura estrazione comunista, ha mostrato subito tutto il suo carattere e non ha nascosto le sue ambizioni. “Ho deciso di impegnarmi ancora una volta a difesa ed in favore della mia gente – ha esordito il candidato a sindaco – perché sentivo tutto il sostegno del popolo di centrodestra e l’appello di molti altri concittadini, che hanno sempre votato a sinistra, stanchi di questo immobilismo e di una politica clientelare e oppressiva. Se sarò il primo cittadino di San Giovanni in Fiore, dedicherò ogni mio giorno per la rinascita di questa città e per un buon governo che comprenda le istanze ed i bisogni di tutti, anche di quelli che non mi avranno votato. Sono felice e grato al candidato Salvatore Audia per aver fatto una netta scelta di campo e sono certo che con lui e tutta la sua squadra sapremo governare questa nostra immensa risorsa. Perché noi siamo uomini liberi e attenti al benessere di tutti”. Un chiaro appello al voto consapevole e intelligente, per un felice allineamento tra amministrazione comunale e governi regionali e locali che possono determinare realmente un nuovo periodo di sviluppo per San Giovanni in Fiore. La pensa così anche il neo Governatore della Calabria Scopelliti, che ha promesso di ritornare spesso nei meravigliosi luoghi dell’abate Gioacchino e che ieri sera ha fornito tutto il suo sostegno istituzionale al candidato Barile. “Con il voto utile a vincere il ballottaggio – ha annunciato ai presenti Scopelliti – rimetteremo al centro delle attenzioni della politica la persona, ripristinando l’ordine delle cose e la legalità per i legittimi diritti di ognuno. La mia figura di Presidente di tutti i calabresi non servirà solo ad aumentare l’efficienza del sistema o a garantire una reale trasparenza degli atti, ma anche a diminuire quei gravi deficit che ci mettono in coda ad ogni classifica e che hanno visto questa meravigliosa cittadina, piena di storia, di arte e di bellezze naturalistiche, sfigurata e annullata dall’arroganza dei politici locali, buoni solo a saccheggiarla e sfruttarla come bacino di voti. Voi sarete tra le priorità del mio programma, perché San Giovanni in Fiore è nel cuore di tutti i calabresi”. Lunedì sera sapremo se San Giovanni in Fiore avrà deciso di modificare la sua rotta e se lo storico cambiamento avrà il suo epilogo anche nella cittadina silana.