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San Lucido :: Battuta illegale di pesca: sequestrato peschereccio e attrezzatura da pesca.

SAN LUCIDO :: 01/06/2010 :: Nell’ambito delle missioni navali disposte dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria, nell’operazione di controllo e contrasto all’utilizzo delle reti derivanti illegali ed al contrasto della pesca illegale del tonno rosso, la motovedetta “CP 2096” della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, alle ore 04.30 circa del 31 maggio u.s., ha eseguito un controllo in mare a poche miglia dal porto di San Lucido (Cs) ad un peschereccio intento alla pesca di pesce azzurro.

Dall’accertamento è emerso che il peschereccio non era autorizzato a lasciare la banchina del porto tirrenico, atteso che i documenti di bordo sono tutt’ora sotto sequestro presso l’Ufficio della Guardia Costiera di Paola, nell’ambito di un procedimento penale in corso presso la Procura di Paola. Inoltre l’unità in questione era priva di qualsiasi certificato attestante l’idoneità ai fini dell’integrità dello scafo, della sua navigabilità nonché delle dotazioni di sicurezza a bordo, dunque pericolosa per la navigazione marittima.

Al comandante dell’unità da pesca è stato imposto il rientro nel porticciolo di San Lucido, dove a terra ad attenderlo c’erano i militari della Guardia Costiera di San Lucido, Paola e Vibo Valentia per il supporto all’equipaggio della Motovedetta CP 2096. Presente in banchina anche una pattuglia radiomobile dei Carabinieri.

Nello specifico al comandante del peschereccio e alla società armatrice sono state contestate:

 

·         Denuncia penale con consequenziale sequestro probatorio dell’unità da pesca per numerose violazioni in materia di sicurezza della navigazione, il tutto comunicato al magistrato di turno della competente Procura della Repubblica di Paola;

 

·         Sequestro amministrativo della rete (circa 310 metri) e del pescato , circa 37 cassette di alici per un quantitativo di circa 230 kg, successivamente donati in beneficienza all’Istituto delle Suore Minime di San Lucido, previa idoneità al consumo umano certificata dal dirigente medico veterinario della locale ASP Dott. BRUNO;

 

·         Verbali amministrativi per un totale di circa euro 4.600,00.

 

Tutto rientra nelle attività di vigilanza pesca programmate dalla Direzione Marittima – Guardia Costiera – di Reggio Calabria e finalizzate ad un capillare controllo del litorale costiero del tirreno cosentino, così da scoraggiare le attività di pesca non consentite, ed è stata coordinata dal Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Capitano di Fregata Luigi PICCIOLI, che ha espresso viva soddisfazione per i risultati ottenuti.