San Nicola Arcella :: Gruppo consiliare “Liberi di Cambiare”: “Il dissesto è ormai imminente”.
SAN NICOLA ARCELLA :: 25/03/2021 :: Pubblichiamo la nota del gruppo consiliare “Liberi di Cambiare”: «Il Piano di Riequilibrio finanziario, approvato dal Comune di San Nicola Arcella nel Maggio 2019, è stato trasmesso al Ministero dell’Interno per le valutazioni. La Commissione per la Finanza Locale, riunitasi nel novembre scorso lo ha analizzato e trasmesso alla Corte dei Conti – Sezione Calabria con il seguente parere: “…si ritiene che il piano di riequilibrio del Comune di San Nicola Arcella non sia completamente in linea con i contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento e con le indicazioni contenute nelle linee guida elaborate dalla Corte dei Conti».
«Questa notizia ufficiale è stata da noi appresa grazie ad una interrogazione parlamentare del Senatore Franco Mirabelli, Vicepresidente dei Senatori PD. Siamo purtroppo arrivati all’epilogo di una storia già scritta da molti anni. Fin dal lontano 2016 avevamo intuito che i conti economici del Comune non tornavano ed in tutte le sedi abbiamo denunciato la totale incoerenza dei bilanci rispetto alla situazione reale. Ad aprile 2017 ci venne proposta l’approvazione del Bilancio di previsione 2017-2020. Un bilancio completamente farlocco e pieno di cifre sballate. Noi in quella occasione facemmo la seguente dichiarazione “Noi qui presenti Gianpaolo Errigo, Domenico Osso, Nadir Ariete, riteniamo questo bilancio ILLEGITTIMO, perché basato su presupposti anch’essi illegittimi. Pertanto, per i motivi esposti e riservandoci successivamente di fornire ampia documentazione a supporto di quanto da noi testé dichiarato, abbandoniamo la seduta”. Ed abbandonammo l’aula. Il 3 maggio 2017 facemmo un documento che protocollammo al Comune, nel quale si dimostrava, dati alla mano, che il bilancio non pareggiava, e che le cifre iscritte in bilancio erano dei residui attivi che non potevano essere conteggiati».
«Noi avevamo già all’epoca detto che eravamo preoccupati perché secondo noi i conti non erano a posto. Ma la maggioranza è stata sempre sorda alle nostre istanze, alle nostre osservazioni. Nel Bilancio di Previsione 2018-2020, portato in Consiglio comunale con i pareri contrari del revisore dei conti e del responsabile dell’ufficio finanziario – cosa mai vista prima – noi dicemmo ancora una volta che per noi i conti non tornavano e che dovevamo assolutamente trovare una soluzione. Dicemmo: “per noi esiste questo problema; se anche per voi esiste siamo disponibili a risolverlo insieme”. Il sindaco in quella occasione ci disse che eravamo portatori di sventura, che eravamo delle Cassandre, raccontandoci dei tanti finanziamenti ottenuti. Del bilancio disse che noi “davamo i numeri”. Cosa ci dirà ora il Sindaco? Che anche il Ministero dell’Interno dà i numeri? La verità è che questo comune in questi 10 anni è stato governato come peggio non si poteva, con superficialità ed incompetenza, leggerezza e supponenza. Quando la Corte dei Conti ne dichiarerà il dissesto, chi pagherà per questa condotta?».