LAMEZIA TERME :: 22/02/2023 :: “La storia di Enzo Mascaro, cittadino lametino, morto dopo aver atteso per mezzora un’ambulanza, giunta senza medico e senza defibrillatore, è solo l’ultima di una lunga sequela di tragedie simili accadute nel corso dell’ultimo anno. Nessuno ha la certezza che con medico e defibrillatore le cose sarebbero andate in modo diverso ma certo siamo consapevoli che non è stato fatto quello che sarebbe stato necessario. E non è stato fatto perché il servizio di emergenza urgenza è ormai praticamente inesistente e ridotto ad una pura funzione di taxi”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale. “Non è la prima volta – prosegue – che intervengo su tragedie come queste e lungi da me strumentalizzazioni o peggio, bandierine politiche, ma di fronte a tragedie, la mia coscienza mi impone di sollecitare una soluzione. La gravità di questa situazione richiede una forte assunzione di responsabilità collettiva da parte di tutte le forze politiche e la messa in opera di tutti i possibili correttivi che possano riportarci un servizio dignitoso che pure abbiamo avuto. Non ci possiamo affidare alla sorte, non è possibile pensare che se ci sentiamo male in strada a Parma, a Milano a Bologna o altrove avremo tutte le cure di cui c’è necessità mentre se ci sentiamo male in Calabria ci dobbiamo affidare alla sorte sperando che ci tocchi un’ambulanza col medico e tutti gli strumenti idonei a salvarci la vita. Rischia di essere una beffa progettare Azienda Zero, dare il via alle fusioni tra enti ospedalieri, costruire nuovi ospedali se poi il sistema di emergenza urgenza è così gravemente in difficoltà e i morti non si contano più. Di fronte a emergenze gravissime come queste dobbiamo avere il coraggio di indicare soluzioni che accelerino i tempi e superino norme che ostacolano questo processo. Il Commissario Occhiuto ha i poteri per intervenire rapidamente, per trovare i fondi necessari e offrire ai colleghi gli incentivi necessari a ripagare tutti i loro sforzi. Ma bisogna farlo subito, ci sono delle zone, soprattutto nel Lametino, dove il settanta per cento dei turni del 118 è sprovvisto di medico a bordo. Il sistema emergenza urgenza interviene per tentare di salvare vite umane. Il nostro dovere è fare tutto il possibile perché il sistema sia ricostruito”. “Presidente Occhiuto – conclude Amalia Bruni – ci dimostri che non ha chiesto inutilmente di fare il Commissario per la Sanità. Usi tutto il suo potere per mettere in campo tutte le risorse possibili a rimettere in sesto il servizio del 118. I cittadini se lo aspettano da tanto tempo. Non possiamo solo dolerci per il prossimo decesso”.
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