Santa Maria del Cedro :: Comune: l’opposizione replica al sindaco Vetere.
SANTA MARIA DEL CEDRO :: 24/04/2015 :: Non ci piace il “tira e molla”, ma sono doverose, da parte del gruppo Svolta Positiva, alcune precisazioni alla luce della risposta firmata dal gruppo “Continuità nel Cambiamento” congiuntamente agli Assessori “dell’uomo solo al comando”. Ed infatti, è proprio così che la risposta viene sottoscritta, peraltro addirittura su carta intestata del Comune di Santa Maria del Cedro. Inutile evidenziare l’uso inappropriato della carta intestata del Comune, ma lascia perplessi la sottoscrizione degli assessori, che evidentemente riconoscono la figura dell’uomo solo al comando, il quale, infatti, ha in mano le loro deleghe assessorili dopo le rassegnate dimissioni da consiglieri.
Ad ogni buon conto, il presente comunicato è solo finalizzato a chiarire e ribadire, in merito all’intitolazione di un’area comunale ad Enrico Berliguer, che il problema non riguarda la figura o l’ideologia politica dello stesso, quanto il metodo con cui si giunge, da parte della maggioranza, ad assumere alcune scelte, che sono da ritenere quantomeno inopportune. Infatti, nella risposta ricevuta leggiamo che la giunta e la maggioranza “non sono vincolate alle decisioni dei capigruppo”. Ebbene, è proprio questo il punto: l’inutilità di coadiuvare e/o indirizzare scelte amministrative, attraverso conferenze di capigruppo e altri strumenti, atteso che, appunto, ogni scelta viene presa dal singolo uomo al comando.
E spesso le scelte sono anche inopportune, ma di questo si avrà modo di parlarne. In ogni caso, dato che chi ha risposto al nostro comunicato ha colto l’occasione per ricordarci che siamo tra i paesi più poveri d’Italia e che ben oltre il 10% della popolazione di Santa Maria del Cedro è costretta ad approvvigionarsi al banco alimentare, è doveroso da parte nostra evidenziare il dato preoccupante e negativo che ci viene fornito, per chiedere un impegno serio e concreto finalizzato allo sviluppo e al sostegno reale dell’economia delle famiglie di Santa Maria del Cedro. In ultimo, visto che chi ha risposto al nostro comunicato ha ritenuto opportuno accusarci di scelte “personalistiche”, con riferimento alle dimissioni di alcuni consiglieri di minoranza, è appena il caso di rilevare che i consiglieri che hanno rassegnato le proprie dimissioni non ricevono alcun vantaggio o beneficio, né assurgono a ruoli superiori, a differenza dei consiglieri di maggioranza che, dimessisi da consiglieri, svolgeranno il superiore ruolo di assessori. E questo conferma, a maggior ragione, la teoria dell’uomo solo al comando, poiché non avendo più posto in consiglio comunale, qualora mai costoro si ponessero in maniera critica o, addirittura, “sgarrassero” con chi ne detiene le deleghe (cioè il sindaco), verrebbero defenestrati.