SANTA MARIA DEL CEDRO :: 22/04/2015 :: Totalmente incurante di quanto stabilito in conferenza dei capigruppo, la Giunta Comunale di Santa Maria del Cedro ha deliberato di intitolare Largo “Fontana Rossa” (area di congiunzione tra Via Orsomarso e Via Verbicaro a Marcellina) a “Enrico Berlinguer”, nonostante i capigruppo di maggioranza e di minoranza avessero, di comune accordo, chiarito l’unanime volontà, a nome dei gruppi rappresentati, di evitare l’intitolazione di vie, piazze e aree in genere, a figure politiche, valorizzando, invece, personalità del territorio ovvero a questo riconducibili per motivi storici e/o culturali ovvero personalità che rappresentino riferimento chiaro e patrimonio di tutta la cittadinanza.
Le volontà dei capigruppo sono state completamente disattese, sebbene la richiesta fosse volta a rafforzare l’identificazione territoriale. Nulla quaestio sulla figura politica di Enrico Berlinguer – afferma il gruppo di opposizione “Svolta Positiva” – Non si tratta, infatti, di assecondare una ideologia politica piuttosto che un’altra, ma di imprimere una identificazione territoriale che metta al primo posto la storia e la cultura del nostro paese. Ma d’altronde, l’identita’ territoriale e la sua valorizzazione non sono punti all’ordine del giorno della giunta Vetere, ne’ nella toponomastica, ne’ nell’azione politico-amministrativa. Marketing territoriale, “brandizzazione”, valorizzazione dell’identità, non figurano nell’agenda amministrativa e il territorio, in particolare il capoluogo che dovrebbe costituirne il cuore pulsante, lentamente, muore. E questa è solo una delle scelte che manifestano la totale distanza tra la cosa pubblica e l’interesse collettivo, si vuole rimarcare, invece, con certe deliberazioni, la primazia di un “uomo solo al comando” che impone le decisioni in via unilaterale disattendendo anche le indicazioni delle conferenze dei capigruppo.
Invero, come ribadito più volte in campagna elettorale e durante questi mesi di amministrazione, il gruppo di opposizione “Svolta Positiva” ha l’obiettivo di contribuire alla realizzazione del bene comune, evitando polemiche sterili proprie della mala politica ed evitando, al contempo, inutili esasperazioni rispetto a scelte adottate e non condivise dall’opposizione; ma è chiaro che la Giunta non deve dimenticare che il ruolo che è chiamata a svolgere è di servizio nei confronti di tutta la collettività e che ogni scelta deve essere ponderata e finalizzata a perseguire l’interesse collettivo. Scelte “parziali” non sono e non saranno mai condivise dall’opposizione, né tantomeno sono e saranno mai condivise scelte anacronistiche che, anziché guardare al futuro, ci riportano alla prima Repubblica o, peggio ancora ai tempi del Don Camillo di Guareschi.
