Scalea :: Al Liceo statale Metastasio la Giornata della Memoria con una mostra didattica sul tema.
SCALEA :: 27/01/2014 :: «Il ricordo è “Ri-portare al cuore” dei fatti, narrati attraverso ciò che loro, “i sopravvissuti”, hanno provato realmente. La forza delle parole: tutto ciò che serve per non dimenticare, per non disperdere le parole degli ultimi testimoni, di chi c’era ed ha visto, affinché tali eventi non si ripetano».
Sono le prime parole di presentazione della mostra e dei lavori di ricostruzione altamente simbolici, ma dalla forte carica tragica, a cui è stato dato il titolo “Voci Liberate”, realizzata dagli studenti del Liceo Statale “Pietro Metastasio” di Scalea coordinati dalla docente Teresa Depresbiteris e dalla docente referente Tania Paolino, all’interno dell’Aula Magna, in preparazione della Giornata della Memoria, che sarà celebrata martedì 28 gennaio 2014 con la partecipazione di Ugo Foa, testimone delle Leggi antiebraiche promulgate nel 1938 in Italia.
«Il nostro lavoro, – si legge nel documento – nella sua semplicità, con materiale povero, serve a far conoscere alle nuove generazioni ciò che la storia narra su Auschwitz (e tutti gli altri campi), infatti mettiamo in primo piano la scritta sul cancello d’ingresso: “Arbeit macht frei” – il lavoro rende liberi. In tale contesto il nostro cielo non è reale poiché le nuvole si trasformano in fumo, il fumo dei cadaveri provenienti dai forni crematori e le piccole sagome bianche che rappresentano l’ascesa delle anime al cielo. Dunque la verità è oltre il cancello. Tutto ciò, però, non deve restare circoscritto soltanto al 27 Gennaio, ma ogni giorno deve essere per le nuove generazioni monito, affinché non si ripeta verso nessun essere vivente, appartenente a qualsiasi razza o fede religiosa, tanta, tanta ATROCITÀ. Conoscere è necessario.
Spogliati di tutto, senza scarpe, senza vestiti, senza volto, senza tempo, perfino senza nome, con un numero di matricola sul braccio, nel cuore e nella mente. Come scrisse Primo Levi, resta solo la memoria di essere uomini. Ma il SILENZIO uccide due volte, perciò è necessario parlare, perché c’è qualcun altro che ha bisogno delle nostre parole». «Forse – concludono i curatori della mostra – tutto ciò è la vera immagine dell’Inferno. Raccogliere solo cenere, cenere di uomini, cenere di cose, cenere di libri con la crudeltà di chi non ha anima e sentimenti.
La Notte dei Cristalli ha dato inizio ad una atrocità tale che nessun termine riesce appieno a rendere l’idea. Entravano uomini, donne e bambini, ebrei, omosessuali, zingari, marchiati con simboli diversi, ma accomunati da un’unica sorte: uscire di lì con un nauseabondo odore, trasformato in cenere. Dopo Auschwitz nessuna parola ha più senso, ma solo la memoria di ciò che è stato può non far ripetere gli errori-orrori e farci comprendere che in ogni epoca è sempre possibile scrivere pagine di storia finora mai scritte. Basta guardare oltre il filo spinato, oltre i cancelli, per vedere occhi che implorano pietà».
Il programma della giornata prevede l’inaugurazione della mostra “Voci Liberate”, della mostra fotografica sulla Shoah a cura dell’Associazione prodisabili “Giovanni Paolo II” di Santa Maria del Cedro e la presentazione di testi di Peter Weiss, Shakespeare e di testimoni anonimi della Shoah a cura della docente Sonia Benedetto. Sono previsti gli interventi del Dirigente Scolastico Elena Cupello, di Teresa De Presbiteris, docente del Liceo “Pietro Metastasio”, che presenterà i lavori; della psicologa Lia Perrone che parlerà di Donne e Shoah; di Enrico Esposito, Vicepresidente dell’Istituto Calabrese per gli Studi dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (ICSAIC); di Ugo Foa, Testimone delle Leggi antiebraiche del 1938 in Italia. Modereranno i lavori Pio G. Sangiovanni, docente Liceo “Pietro Metastasio” e Giorgio Franco, membro del Comitato Scientifico della stessa Istituzione scolastica.
La mostra “Voci Liberate” dei lavori di ricostruzione altamente simbolici e dalla forte carica espressiva, realizzata dagli studenti del Liceo Statale “Pietro Metastasio” di Scalea coordinati dalla docente Teresa Depresbiteris e da Tania Paolino, docente referente per la Giornata della Memoria, resterà aperta fino a sabato 8 febbraio 2014 e sarà possibile visitarla tutti i giorni anche da parte di gruppi di studenti.