Scalea :: Cerimonia di inaugurazione dell'Ecomuseo dell'Alto Tirreno Cosentino.
All’interno Della struttura è stata allestita anche la pinacoteca comunale.
Impreziosito con contributi video e fotografici è un Museo aperto che si costruisce giorno per giorno e che accoglie nelle sua Memoria la vita delle popolazioni che hanno abitato ed abitano in questi luoghi.
Scalea, Aieta, Buonvicino, Diamante, Grisolia, Maierà, Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Tortora e Verbicaro sono i quattordici comuni dell’Alto Tirreno Cosentino che costituiscono il patrimonio dell’Ecomuseo.
«E’ un’occasione – ha detto il sindaco Mario Russo – per conservare e, nello stesso tempo, diffondere la cultura, le tradizioni dei quattordici paesi dell’alto Tirreno. La struttura dell’Ecomuseo diventerà uno spazio fruibile dalle scolaresche, ma anche dai turisti e dai cittadini stessi che vorranno approfondire la conoscenza di questi luoghi».
L’assessore al Turismo, Giuseppe Forestieri, ha aggiunto: «Abbiamo voluto inserire, all’interno dei locali, anche la Pinacoteca comunale raggruppando le opere che sono di proprietà del Comune. L’Ecomuseo dell’Alto Tirreno cosentino si caratterizza come uno spazio che andrà ad ingrandirsi sempre di più. Una sorta di memoria che ha la possibilità di dilatarsi includendo informazioni su testo, ma anche in video e audio sul territorio. La nostra Amministrazione ha scelto di riqualificare l’area del Pantano e di rendere fruibile una struttura che altrimenti era destinata a morire».