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Scalea :: Consegnata la carta costitutiva del Rotaract Riviera dei Cedri.

SCALEA :: 10/07/2009 :: La mia carriera a contatto con i giovani, prima come docente e ora come Dirigente Scolastico, mi ha sempre posto nella condizione di chi gode di un punto di osservazione privilegiato e di un approccio particolarmente empatico e consapevole nei confronti dell’universo giovanile.

Quando lo scorso anno il Past  President Aurelio Napolitano, il Presidente Francesco Agrippino e l’Assistente del Governatore Renato Olivito, mi hanno chiesto di aiutarli a formare il gruppo del Rotaract ho accolto la proposta con un entusiasmo così grande che ha coinvolto l’intero club della Riviera dei Cedri. In tutto ciò grande è stato lo stimolo e l’aiuto morale offertoci dal Governatore Guido Parlato, convinto promotore e sostenitore delle iniziative dei giovani. Consapevoli delle difficoltà  presenti in una simile iniziativa ma certi di volercela mettere tutta per costituire un bel gruppo, abbiamo cominciato a programmare degli incontri con alcuni giovani del territorio . Ci siamo subito resi conto della ricchezza spirituale, culturale, morale che caratterizzava queste giovani leve e la cosa ci ha riempito di orgoglio ed entusiasmo. La presenza costante di  Leopoldo Rossi e Cristina Amato hanno contribuito a darci quella spinta in più e quella fiducia nel buon esito dell’iniziativa. La difficoltà maggiore, derivante dagli impegni universitari dei ragazzi, non ha scoraggiato il gruppo. Si sono organizzati da subito in una rete informatica iperattiva che li teneva in costante contatto benché sparsi nei principali poli universitari nazionali. Gli incontri periodici sono stati programmati per tempo in modo da rendere possibile anche la pianificazione dei loro rientri “in contemporanea” a casa. Quando siamo giunti al fatidico giorno, il 5 luglio , presso il Piano dei Borghi della Bruca” bellissimo complesso turistico di Santa Maria del Cedro, l’emozione era fortissima. Si sentiva nell’aria quell’odore dolce della soddisfazione e dell’orgoglio, soddisfazione per la riuscita dell’impresa, orgoglio per l’appartenenza ad un club espressione di una comunità che riesce a promuovere talenti ed intelligenze. Non c’è stata retorica, né enfasi. C’è stato un condiviso grande sentimento di gioia e partecipazione nonché un unanime apprezzamento per il ricco ed interessante programma presentato dai novelli rotaractiani. Osservare i loro sorrisi,la loro naturale bellezza interiore oltre che esteriore, i loro gesti semplici, naturali e sinergici conferiva  un piacere non facilmente descrivibile. Vederli in posa sullo sfondo del labaro del  Rotaract in tutta la loro freschezza e serenità , tutti uniti in un abbraccio eloquente, ci ha dato quell’ottimistica visione di una prospettiva futura di crescita e sviluppo dell’effettivo all’insegna della qualità e dei valori e ci ha fatto diventare all’improvviso protagonisti del motto del Governatore Parlato “Il Rotary è azione”. Il brindisi dei soci del club ha accolto in un profondo, significativo abbraccio Pierpaolo Nocito, nominato Presidente, Lucia Ugolino vice Presidente, Maria Rosaria Silvestri segretaria, Massimiliano Rosti tesoriere, Antonio Crisciti prefetto, Vittorio Cetraro membro Direttivo, e gli altri soci Alessandro Maiolino, Nataly Silvestri, Salvatore Adduci, Alessio Coppola, Luana Catapano, Antonio Crisciti (31-03-89), Marzia Di Muzio, Giuseppe Lomonaco, Pierquinto Manco e Giuseppe Marino, 16 ragazzi in gamba sui quali il club scommette per il futuro. Chiunque abbia vissuto l’esperienza della maternità o paternità conosce quel sentimento di  fiducia nella continuità e nella perpetrazione degli ideali di crescita e sviluppo in una prospettiva incrementale e partecipata. Chi non ha fiducia nei giovani, anche se manifesta una pura, lieve perplessità nelle loro potenzialità fa un gran torto al genere umano. E’ un danno inconsapevolmente grave e foriero di ulteriori danni. Non scommettere su queste energie giovani equivale a disinteressarsi delle sorti comuni, significa mortificare le intelligenze, corrisponde ad un’azione frustrante e castrante che rema contro lo scopo primo del Rotary del “Servizio al di sopra di noi stessi”.

Maria Grazia Cianciulli