Scalea (Cs) :: Antenna: la guera delle antenne.
SCALEA :: 04/02/2008 :: La telenovela delle antenne di Scalea continua. Il duemilaotto è iniziato all’insegna del problema dei ripetitori telefonici, detti comunemente antenne, e pare sia destinato a continuare. In località Impresa Pantano, l’estate scorsa, si costituì un comitato cittadino per protestare contro l’installazione di un ripetitore di segnale di telefonia mobile della ditta Ericsson a ridosso di una zona abitata e per di più nei pressi del liceo scientifico.
La vicenda, dopo una prima revoca del permesso a costruire disposta dal sindaco Mario Russo, è ritornata prepotentemente alla ribalta all’indomani del tentativo della ditta Pianet di installare nella notte tra il due e tre gennaio il fatidico traliccio in seguito al vittorioso ricorso presentato al tribunale amministrativo regionale competente. Da quel momento è iniziato un braccio di ferro tra il comitato e la ditta al quale l’amministrazione comunale ha tentato di fare da mediatore incalzato dall’opposizione e dai Verdi. Al di là delle valutazioni politiche che hanno fatto parlare il sindaco Russo di strumentalizzazione, e le opposizioni di incapacità amministrativa e di conflitto di interessi, la vicenda si è assopita a seguito di una nuova ordinanza di sospensione dei lavori la quale ha spinto la ditta a presentare un nuovo ricorso. Ma la vicenda di località Impresa-Pantano non è stata la sola a stimolare il dibattito sulle problematiche ambientali e della salute pubblica derivanti dall’elettrosmog. In piano Lettieri, il 23 gennaio scorso, a causa del forte vento, un traliccio di trenta metri è crollato a pochi metri da un’abitazione. Un nuovo comitato si è subito costituito per protestare circa le distanze di sicurezza che questi tralicci devono tenere da abitazioni e terreni privati adiacenti a quelli su cui insistono i ripetitori telefonici. Vicende complesse che neanche il blocco delle installazioni voluto dal consiglio comunale ha potuto regolamentare in quanto i permessi per le antenne in questione sono tutti precedenti il provvedimento del consiglio comunale. Le uniche certezze ad oggi sono due: la prima è che l’avvocato Giorgio Cozzolino, legale dei signori Ferraro e Piemontini proprietari del terreno su cui è crollato il traliccio di Piano Lettieri, ha ottenuto il sequestro del ripetitore ad opera del corpo forestale dello Stato su delega del procuratore della Repubblica Facciola. La seconda certezza è che giovedì prossimo verrà reso noto l’esito del ricorso al Tar delle ditte Pianet ed Ericsson per la vicenda di località Impresa-Pantano.
Gaetano Bruno