Scalea :: Giudice di Pace e Ospedale: La Destra invita tutti i cittadini a reagire compatti contro i soprusi della politica.
SCALEA :: 16/01/2012 :: Scalea e Praia a Mare, centri importanti dell’AltoTirreno Cosentino stanno subendo da parte della classe politica una mancanza di rispetto e una umiliazione senza precedenti. Il paventato spostamento degli Uffici del Giudice di Pace da Scalea a Paola, così come l’imminente chiusura dell’Ospedale di Praia deve indurre alla riflessione e spingerci alle contromisure.
Il nostro territorio è depauperato, tradito, sfruttato e spremuto come un limone quando si è in odore di elezioni. E’ ora di dire basta a questo modo scellerato di fare politica solo ed esclusivamente per interessi personali. La politica è servizio ai cittadini, tutto il contrario di quello che sta accadendo in questo lembo di terra che di Calabria ha solo il nome, per il resto sembriamo abbandonati al nostro triste e cieco destino.
Pensiamo alla questione Giudice di Pace. Sopprimere un ufficio così importante che ha una mole di lavoro non indifferente significa privare i cittadini di servizi importanti ricadenti nella sfera della giustizia. E ridurre le potenzialità di un ospedale che è di frontiera, un punto di riferimento per la salute di tutti i cittadini che ha ben funzionato per tanti anni è un altro schiaffo, di quelli che fanno male.
La conseguenza concreta, in entrambi i casi, è che si creeranno enormi disagi e dispendi economici non indifferenti. Tutto questo a svantaggio di chi? Di noi poveri cittadini. A loro, ai potenti di turno, non interessa nulla. Come non ci dovrà interessare nulla di loro quando ritorneranno (non sappiamo con quale faccia) a chiedere voti. Basta, voltiamo pagina. Reagiamo compatti a questi soprusi e decidiamo noi il futuro del nostro territorio.
La Destra sez. di Scalea – Il Responsabile Virgilio Minniti
Responsabile provinciale Francesco Russo