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Scalea :: Il Comune di Scalea inadempiente sui fondi 2008 alle famiglie bisognose.

SCALEA :: 02/09/2010 :: Sono decine e decine le famiglie bisognose del comune di Scalea che ancora attendono l'accreditamento del contributo regionale a sostegno delle locazioni e dell'accesso alle abitazioni relativo all'anno 2008. Da oltre 3 mesi  numerosi sono stati i cittadini residenti a Scalea che si sono rivolti al Presidente dell'associazione “La Scossa”per chiedere lumi sul problema sociale che ormai affligge la comunità scaleota da almeno tre anni.

Già l'anno scorso lo stesso Pappaterra, insieme all'associazione Scalea Europea, era intervenuto sul problema che, a quanto sembra, puntualmente si presenta con i suoi strascichi di disagio per le famiglie che hanno riconosciuto il diritto al sussidio. << “Ogni anno gli stessi problemi ,- ha dichiarato il presidente dell'associazione La Scossa,- ormai è un dato che bisogna considerare abitudine a Scalea, una città che dovrebbe essere il fiore all'occhiello dell'Alto Tirreno Cosentino, ma che continua, invece, a peccare di mancanza di servizi  pubblici essenziali e di inefficienza nelle funzioni pubbliche che lo Stato garantisce a tutti i cittadini. Il caso “sussidio fitti” agli aventi diritto,- ha continuato Pappaterra,- non volendo considerare quelle irregolarità legali che potrebbero essere oggetto di denuncia presso la Procura della Repubblica di Paola e al Prefetto di Cosenza, rappresenta la ciliegina marcia su una torta andata a male>>. <<“I cittadini con problemi sociali a carico che hanno chiesto il contributo affitto casa nel corso dell'anno 2009 per l'anno 2008, come previsto per legge, – ha aggiunto il presidente Pappaterra,- ancora aspettano di sapere se i servizi sociali del comune di Scalea potranno accreditare le somme ripartite alle famiglie aventi diritto. Dai dati di cui parlano i cittadini in stato di disagio, – ha ricordato il rappresentante dell'associazione La Scossa,- pare proprio che la Regione Calabria, così come aveva già provveduto l'anno scorso, abbia già assegnato un fondo, che in base al rapporto dell'anno 2008 dovrebbe aggirarsi sui 110.000 euro, da ripartire alle famiglie bisognose di Scalea e sembra che l'amministrazione comunale stia ritardando l'assegnazion
e dei fondi senza motivazioni legate alla gestione di questa funzione sociale. E' giusto, a questo punto, chiedere pubblicamente al Sindaco di Scalea e al responsabile del servizio sociale, – ha concluso Antonio Pappaterra,- quali sono le cause di questo estremo ritardo, fra l'altro ingiustificabile dal punto di vista legale, e se sussistono problemi sulla consistenza dei fondi già assegnati al comune di Scalea da parte della Regione Calabria per i sussidi a sostegno dei cittadini aventi diritto, ormai, in evidente stato di disagio.

Antonio Pappaterra