Scalea :: Le proposte di Scalea Libera non vengono ascoltate dalla Giunta Basile.
SCALEA :: 06/07/2011 :: Non avremmo voluto polemizzare con l’amministrazione comunale, esclusivamente per sostenere le attività economiche (alberghi, commercio, ristoranti, pub, ecc.) che con il turismo estivo cercano di far quadrare i conti dopo i lunghi mesi trascorsi senza battere chiodi. Noi di Scalea Libera siamo stati anche propositivi offrendo alla Giunta comunale soluzioni ai problemi nostrani, è vero, ma non siamo stati né ascoltati e nemmeno coinvolti in una possibile collaborazione istituzionale.
Purtroppo gli insuccessi finora registrati sono numerosi, gravi e visibili a tutti: spazzatura dilagante, riduzione e a volte assenza di acqua potabile, intimidazioni di stampo mafioso a un dipendente di una società del Comune, traffico congestionato e caotico per il fallimento del nuovo piano di viabilità, con proteste da parte dei commercianti, crisi interna alla maggioranza dove pare si sia giunto a una rissa a suon di schiaffi per motivi tutt’altro che ideologici. Che fine ha fatto il progetto del porto turistico, perchè si è abbandonata l’aviosuperficie, come mai il campo sportivo è diventato il recinto del circo equestre. E cosa dire del trasferimento da Scalea a Cetraro del Centro d’Igiene Mentale che dimostra incapacità politica di far impegnare le alte cariche istituzionali di destra e sinistra che vengono a Scalea solo per passerelle politiche e libagioni senza assumere un solo impegno su alcuna seria iniziativa. Le colpe del Sindaco, dall’alto della sua supponenza, sono gravi per non essere riuscito a trovare soluzioni alternative alle evidenti e conosciute difficoltà a cui andava incontro già nelle prime settimane primaverili. La gravità è sottolineata per il suo dispendio di energia in questioni diverse, per il furioso impegno in lotte di potere al di fuori dei confini e degli interessi scaleoti prendendo anche lui 3 schiaffoni uno dietro l’altro: la scalata alla Banca di Credito Cooperativo, la boutade del Patto Territoriale, le elezioni comunali di San Nicola Arcella. Ben altro ci si aspettava, come per esempio avevamo consigliato già in aprile e cioè assicurarsi l’approvvigionamento dell’acqua con la Sorical, prevedere poi soluzioni alternative per i rifiuti solidi urbani anche facendo partire la differenziata, cercare soluzioni per il mare sporco e il cattivo funzionamento del depuratore. E invece niente. Occorreva avere ben stretto il cordone della borsa invece di lasciarsi andare a spropositate elargizioni clientelari, dar vita ad un programma turistico ambizioso e qualificato, invece di avventurarsi in uno scadente nicolinismo di provincia: proposte oscene, consentendo altresì la realizzazione di una baraccopoli. Basile irresponsabilmente non si è ancora reso conto che ad un anno e mezzo dalla sua elezione ancora non ha fatto nulla e che il suo programma elettorale è rimasto completamente sulla carta. Abbiamo riletto quel suo programma, ma non uno degli impegni assunti sulla carta è stato portato avanti, anzi niente è stato messo in cantiere. Ed è per questi motivi che l’opposizione di Scalea Libera esige chiarimenti su questi temi e soprattutto intende conoscere se sono previste soluzioni a questi disastri: noi chiediamo una conferenza o un Consiglio comunale perché è giusto dar conto all’opinione pubblica se tale situazione perdurerà per tutta l’estate con conseguente crollo dell’immagine e dell’economia della nostra Scalea.