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Scalea :: Navi dei Veleni: gli operatori turistici chiedono più impegno per il turismo

SCALEA :: 22/10/2009 :: Albergatori, gestori di camping ed altre strutture ricettive e turistiche che partecipano al Gruppo Calabria di Legambiente Turismo si sono riuniti a Scalea nell'alto Cosentino per esaminare la gravissima situazione venutasi a creare in relazione alla vicenda nota della “nave dei veleni” affondata al largo delle coste tirreniche anni fa ed ora ritrovata.

Dalla discussione – cui hanno preso parte il Presidente Nazionale di Legambiente Turismo Luigi Rambelli, rappresentanti di associazioni di categoria e di alcune amministrazioni comunali dell'alto cosentino – è scaturita la richiesta al governo di accelerare i tempi per il recupero della nave dei veleni ritrovata al largo di Cetraro e bonificare l’intera area, mettendo al riparo dai danni della potenziale contaminazione i cittadini della costa tirrenica coinvolta. “Ora si tratta – questa la considerazione generale uscita dalla riunione – di intervenire urgentemente anche per consentire una informazione franca dell'opinione pubblica nazionale e dare garanzie reali per la prossima stagione turistica. Per questo è necessario che si dia luogo ad una vera e propria operazione trasparenza anche nelle operazioni di monitoraggio presso il relitto caratterizzate da una vera e propria “operazione trasparenza” da realizzarsi attraverso la costituzione di un gruppo di osservatori indipendenti (e anche di esperti delle organizzazioni ambientaliste”. L'assemblea ha inoltre deciso di aderire e partecipare alla manifestazione nazionale indetta per sabato prossimo ad Amantea.