Scalea :: Pino Cardillo scrive una lettera al sindaco Basile.
Sappiamo di non essere rappresentati politicamente come Alto Tirreno nel Consiglio Regionale, quindi rivolgiamo a tutti Voi l’appello di attivarvi presso gli enti predisposti, prendendo in considerazione una politica sanitaria adeguata per la nostra zona. Ci permettiamo di evidenziare alcuni dei molteplici problemi che nella nostra ridente cittadina esistono da anni e che sono stati perennemente accantonati: viabilità con l’istituzione dei sensi unici; controlli per sopperire il “parcheggio selvaggio in doppia fila” e sui marciapiedi (che impedisce ai pedoni di camminare); raccolta dei rifiuti porta a porta con la conseguente eliminazione di quegli angusti cassonetti e soprattutto la chiusura definitiva della discarica che oltretutto emana solo cattivo odore; il manto stradale in condizioni pessime; i marciapiedi pieni di sterpaglie; l’istituzione della parola “REGOLA” e del suo significato, che in tutti questi anni è stata dimenticata; la riqualificazione del centro storico; per ultimo, ma non per importanza, il mare sporco, che per Scalea, cittadina basata esclusivamente sul turismo, è fonte di economia.
Non bisogna commettere il solito errore che, finita la stagione estiva, si dimentica il problema per ricordarlo a Luglio dell’anno successivo, quando si ha a disposizione i mesi che vanno da settembre a maggio. In questo modo si finiscono di perdere quei pochi turisti rimasti.
Questi sono solo quei problemi da risolvere nell’immediato, altrimenti la lista sarebbe molto più lunga.
Restiamo a disposizione, se lo riterrete opportuno, di un’effettiva collaborazione con la nuova Amministrazione Comunale.
Comitato in difesa della Sanità Alto Tirreno Cosentino
Pino Cardillo