SCALEA :: 11/11/2019 :: Era il 30 settembre del 2013 quando una tromba d’aria si è abbattuta sulla piscina coperta di Scalea distruggendola totalmente e da allora ancora è tutto fermo nel degrado più totale, con la totale assenza della politica locale e regionale. Tanta paura e poi l’abbandono dopo quella brutta giornata, fatta di pioggia e maltempo.
La struttura, che all’epoca dei fatti era in gestione all’Aias sezione di Cetraro, continua a subire saccheggi da parte di ignoti, portate via porte e finestre, ma anche accessori di valore, ogni giorno che passa viene svuotata sempre di più. Questa è l’ennesima vergogna senza fine che affligge la Riviera dei Cedri, nella totale indifferenza, nonostante questo schifo si vede benissimo dalla SS 18. Non è la sola realtà sul territorio, a questa si aggiunge la vergognosa vicenda del porto di Diamante e dell’aviosuperficie di Scalea, vere e proprie cattedrali nel deserto.