Scalea :: Presentato il libro “La Calabria sottosopra” di Nino Amadore.
Il consigliere con delega alla Cultura, Fabio Ferrara, sottolinea la proficua collaborazione con Rubbettino editore.
Proprio Ferrara, nel corso della conferenza stampa di presentazione del cartellone natalizio, aveva preannunciato l'avvio di una collaborazione con la casa editrice Rubbettino. Il libro “La Calabria sottosopra” narra di un’inchiesta che mette in risalto le problematiche della nostra regione. Nell'opera, come è stato sottolineato nel corso della presentazione del libro, si traccia un profilo della Calabria. La classe dirigente, intesa non solo come politica, nel passato ha dimostrato poca attenzione verso la cosiddetta etica pubblica, lasciando la regione in ginocchio soprattutto nei settori più delicati come quelli della sanità, dell’ambiente e della sicurezza. Dalle parole di Nino Amadore risalta la voglia di non poter racchiudere sempre tutto ciò che di negativo avviene nei tentacoli della 'ndrangheta. Organizzazione, è stato sottolineato, che sicuramente gioca un ruolo importante, ma che nel tempo è stata favorita dal silenzio. Nel suo intervento, il consigliere con delega alla Cultura, Fabio Ferrara, ha sottolineato come: «Uno dei problemi che la nostra terra deve fronteggiare già da tempo è l’esodo da parte dei giovani che cercano fortuna altrove, presi ormai dalla paura di non potersi realizzare nel posto in cui sono nati e dove hanno i loro affetti, probabilmente – ha detto in conclusione Fabio Ferrara – queste scelte continueranno a mettere in ginocchio la nostra regione che oggi invece ha bisogno dell’apporto dei giovani calabresi per evitare la fuga di cervelli e favorire il rinnovamento della classe dirigente». Ferrara ha ringraziato la casa editrice Rubbettino, sottolineando che rappresenta un’eccellenza per la nostra regione e un modello aziendale da seguire. «Sono onorato – ha detto in conclusione – di poter collaborare con una realtà così importante e sono sicuro che la loro sarà una continua affermazione nel panorama dell’editoria italiana».