Spezzano Albanese :: Guagliardi salva l’Ospedale di Lungro e rilancia sulla sanità nell’Esaro.
SPEZZANO ALBANESE :: 27/03/2010 :: «Non è stato lungo il mio mandato come assessore Regionale, ma posso vantare l'orgoglio di aver salvato l'ospedale di Lungro da una certa chiusura». Sono queste le parole di Damiano Guagliardi a margine della chiusura della campagna elettorale tenutasi venerdì sera a Spezzano Albanese in una affollatissima sala consiliare con molti simpatizzanti giunti da diverse parti del territorio.
«E' una terra la nostra -ha continuato- in cui il martirio non è stato solo quello politico ma anche quello dovuto allo sciacallaggio di chi ha approfittato promettendo ciò che non poteva essere mantenuto. Oggi dobbiamo puntare in alto per riportare la Calabria ad una posizione di interesse turistica che travalichi i confini nazionali. In questo discorso è molto importante il progetto di un aeroporto nella nostra Sibaritide. Questo per accorciare le distanze con le altre parti del mondo». E' un fiume in piena Guagliardi che, lo ricordiamo, in soli 16 mesi è riuscito a far approvare proprio nei giorni scorsi i Sistemi Turistici Locali per ogni provincia calabrese.
«Sulle Minoranze linguistiche -ha insistito- abbiamo lavorato per avere un sistema di leggi che è di tutto rispetto e di avanguardia. Ma non basta. E' necessario fare sempre di più in questa direzione, soprattutto puntando anche sull'accoglienza degli immigrati».
Ma sui problemi locali Guagliardi ha le idee chiare: «Il Pis delle Terme -ha sottolineato- è una cosa vecchia che oggi viene usata solo per la campagna elettorale. Dobbiamo valorizzare l'asse turistica fra Guardia Piemontese e Cerchiara di Calabria, puntando su un rilancio concreto delle ricchezze locali». Infine in tema di sanità ha ricordato: «L'Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale) di Spezzano è solo una grande incompiuta della cattiva gestione politica. Sono passate tante generazioni e chiunque abbia promesso di risolvere il problema non ha fatto altro che ingannare la gente. Si deve essere coerenti perché il popolo si aspetta risposte e non prese in giro».