TARSIA :: 29/08/2023 :: Tradizione, innovazione, sperimentazione sono stati punto cardine della XV edizione del TaranTarsia, in programma il 25 e 26 agosto. La musica e i suoni reggae degli Africa Unite hanno fatto danzare le migliaia di fan accorsi da tutta la Calabria per godere da vicino di emozioni uniche. Si chiude con un bilancio positivo la quindicesima edizione del Festival, ideato dall’Associazione Culturale Musikart e patrocinato dal Comune di Tarsia. La kermesse, presente nel circuito “Calabria Sona”, è finanziata con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.
La serata di sabato 26 agosto, all’insegna della sperimentazione e dell’innovazione, si è aperta con l’esibizione del Canzoniere Grecanico salentino sul palco in piazza San Francesco. E nella notte, i brani dell’ultimo album “Non è Fortuna” e alcuni evergreen dello storico repertorio degli Africa Unite, hanno accompagnato i tanti appassionati accorsi, in un viaggio lontano con direzione Giamaica: la patria del reggae. Dalla loro formazione nel 1981, gli Africa Unite continuano la loro lunga carriera piena di incredibili successi e riconoscimenti. La band, dopo oltre quarant’anni, è presente sui palchi di tutta Italia con il suo storico sound caratterizzato da ritmo in levare, reggae, dub e elettronica. Melodie originali, intrattenimento, colori e sorrisi: la band conquista il palco e il pubblico di Tarsia. Come dice Madaski – uno dei fondatori della band – «il Sud ha un’anima reggae».
I premi
Tre i premi consegnati nella serata del 26 Agosto: Il “Premio Tarantarsia” per l’aspetto organizzativo e manageriale a Giuseppe Marasco, a capo del circuito Calabria Sona, che ha diffuso la musica Made in Calabria in tutto il mondo. Il Premio di riconoscimento va ai “Ragazzi della Sangria”, da 15 anni il braccio destro dell’organizzazione dell’evento, ed infine il “Premio TaranTarsia” agli Africa Unite, punto di riferimento del reggae Italiano dagli anni 80 ad oggi.
Il patto educativo
Non solo musica e spettacolo. Sul palco del TaranTarsia sono stati presentati i risultati di un interessante progetto, a parlarne Rossana Nociti, amministratore Comune di Spezzano Albanese, Pasquale Motta e Simona Verta, amministratori del Comune di San Lorenzo del Vallo. Dalla primavera 2021, gli assessorati alla cultura di quattro comuni di S. Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari e Tarsia su invito del professore Aldo Pugliese (presidente dell’associazione Polis) insieme all’Arcidiocesi di Rossano Cariati e con il supporto dell’Arcivescovo S.E. Maurizio Aloise, hanno ideato, promosso e concluso un concorso a premi, che mira alla recensione delle tre encicliche di Papa Francesco: “Laudato sii”, “Fratelli tutti”, “Evangeli gaudium” e del libro intervista “Ritorniamo a sognare.” Rivolto agli studenti di ogni ordine e grado delle scuole dei quattro paesi, dedicato ai temi dello sviluppo sostenibile e della cura della casa comune, dei diritti e della solidarietà fra gli esseri umani.
Una finestra sulla world music
La XV edizione del Festival ha segnato un ritorno alle origini, l’occasione per ribadire lo stretto legame con la tradizionale musica popolare aprendo una finestra sulla World Music. «Puntiamo alla valorizzazione ed alla crescita dell’evento, portando sul palco artisti di elevata qualità musicale e culturale. Questo è il Tarantarsia» – dice Katia Cannizzaro presidente della associazione Musikart. «Da rassegna dedicata alla tarantella, il Festival è diventato ormai l’evento di world music più atteso del sud Italia». «Spente luci – conclude Cannizzaro – si pensa già alla prossima edizione. Siamo pronti, ancora una volta, a danzare tutta la notte». Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Tarsia Roberto Ameruso: «Siamo felici del successo della XV Edizione del TaranTarsia. Abbiamo sostenuto, e continueremo a farlo, la crescita dell’evento puntando sulla qualità musicale degli artisti rispettando la
TARSIA – 29 AGOSTO 2023 Tradizione, innovazione, sperimentazione sono stati punto cardine della XV Edizione del TaranTarsia, in programma il 25 e 26 Agosto. La musica e i suoni reggae degli Africa Unite hanno fatto danzare le migliaia di fan accorsi da tutta la Calabria per godere da vicino di emozioni uniche. Si chiude con un bilancio positivo la quindicesima edizione del Festival, ideato dall’Associazione Culturale Musikart e patrocinato dal Comune di Tarsia. La kermesse, presente nel circuito “Calabria Sona”, è finanziata con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.
La serata di sabato 26 agosto, all’insegna della sperimentazione e dell’innovazione, si è aperta con l’esibizione del Canzoniere Grecanico salentino sul palco in piazza San Francesco. E nella notte, i brani dell’ultimo album “Non è Fortuna” e alcuni evergreen dello storico repertorio degli Africa Unite, hanno accompagnato i tanti appassionati accorsi, in un viaggio lontano con direzione Giamaica: la patria del reggae. Dalla loro formazione nel 1981, gli Africa Unite continuano la loro lunga carriera piena di incredibili successi e riconoscimenti. La band, dopo oltre quarant’anni, è presente sui palchi di tutta Italia con il suo storico sound caratterizzato da ritmo in levare, reggae, dub e elettronica. Melodie originali, intrattenimento, colori e sorrisi: la band conquista il palco e il pubblico di Tarsia. Come dice Madaski – uno dei fondatori della band – «il Sud ha un’anima reggae».
I premi
Tre i premi consegnati nella serata del 26 Agosto: Il “Premio Tarantarsia” per l’aspetto organizzativo e manageriale a Giuseppe Marasco, a capo del circuito Calabria Sona, che ha diffuso la musica Made in Calabria in tutto il mondo. Il Premio di riconoscimento va ai “Ragazzi della Sangria”, da 15 anni il braccio destro dell’organizzazione dell’evento, ed infine il “Premio TaranTarsia” agli Africa Unite, punto di riferimento del reggae Italiano dagli anni 80 ad oggi.
Il patto educativo
Non solo musica e spettacolo. Sul palco del TaranTarsia sono stati presentati i risultati di un interessante progetto, a parlarne Rossana Nociti, amministratore Comune di Spezzano Albanese, Pasquale Motta e Simona Verta, amministratori del Comune di San Lorenzo del Vallo. Dalla primavera 2021, gli assessorati alla cultura di quattro comuni di S. Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari e Tarsia su invito del professore Aldo Pugliese (presidente dell’associazione Polis) insieme all’Arcidiocesi di Rossano Cariati e con il supporto dell’Arcivescovo S.E. Maurizio Aloise, hanno ideato, promosso e concluso un concorso a premi, che mira alla recensione delle tre encicliche di Papa Francesco: “Laudato sii”, “Fratelli tutti”, “Evangeli gaudium” e del libro intervista “Ritorniamo a sognare.” Rivolto agli studenti di ogni ordine e grado delle scuole dei quattro paesi, dedicato ai temi dello sviluppo sostenibile e della cura della casa comune, dei diritti e della solidarietà fra gli esseri umani.
Una finestra sulla world music
La XV edizione del Festival ha segnato un ritorno alle origini, l’occasione per ribadire lo stretto legame con la tradizionale musica popolare aprendo una finestra sulla World Music. «Puntiamo alla valorizzazione ed alla crescita dell’evento, portando sul palco artisti di elevata qualità musicale e culturale. Questo è il Tarantarsia» – dice Katia Cannizzaro presidente della associazione Musikart. «Da rassegna dedicata alla tarantella, il Festival è diventato ormai l’evento di world music più atteso del sud Italia». «Spente luci – conclude Cannizzaro – si pensa già alla prossima edizione. Siamo pronti, ancora una volta, a danzare tutta la notte». Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Tarsia Roberto Ameruso: «Siamo felici del successo della XV Edizione del TaranTarsia. Abbiamo sostenuto, e continueremo a farlo, la crescita dell’evento puntando sulla qualità musicale degli artisti rispettando la storia di Tarsia e della kermesse fatta di tradizione, innovazione e sperimentazione».