CORIGLIANO ROSSANO :: 14/01/2025 :: Tre telefoni cellulari in macchina, e cocaina in casa. Per questo un assistente capo della polizia penitenziaria in servizio a Corigliano Rossano, è finito agli arresti domiciliari. L’uomo sarebbe stato fermato per un controllo stradale di routine dai carabinieri, mentre si dirigeva al lavoro, e non avrebbe dato spiegazioni convincenti sulla disponibilità dei tre telefoni, confezionati singolarmente in sacchetti di plastica. Da qui il sospetto che gli apparecchi fossero destinati a entrare clandestinamente in carcere e a venire usati dai detenuti.
In una successiva perquisizione i militari hanno sequestrato, nell’abitazione dell’agente penitenziario, anche una quantità non specificata di cocaina. L’indagato deve rispondere di «accesso indebito a dispositivi di comunicazione per soggetti detenuti» e di «detenzione di sostanza stupefacente».